L'ANALISI
22 Dicembre 2022 - 05:25
Il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti
CREMONA - «C’è un’alternativa al centrodestra regionale che ci sta guidando da 25 anni e che su grandi temi, importantissimi per i cittadini cremonesi, come sanità e infrastrutture, per anni ha ignorato il nostro territorio e che continua a ignorarlo su priorità come ad esempio i treni e senza politiche forti e innovative ad esempio sull’inquinamento. Questa alternativa, indipendentemente da come ci si è arrivati nella definizione di alleanze, si chiama Majorino», afferma il sindaco Gianluca Galimberti entrando nel dibattito che sta interessando la campagna elettorale per le Regionali e dando la sua benedizione al candidato del Pd che sfiderà il governatore uscente Attilio Fontana e Letizia Moratti del terzo polo.
Il primo cittadino sull’accordo fra Pd lombardo e Movimento 5 stelle cala la sua analisi nell’ambito delle esigenze e attese di un territorio che abbisogna di scelte precise, di infrastrutture importanti che lo connettano con decisione all’intera Lombardia e ne valorizzino la specificità: «Rispetto all’accordo con il Movimento 5stelle in particolare ci sono due punti che non vanno, perché non sono rispettosi delle esigenze e dei percorsi in atto: l’autostrada Cremona-Mantova e il ruolo che l’agricoltura gioca per il nostro territorio — spiega Galimberti —. Per quanto riguarda l’autostrada Cremona Mantova essere ambigui sulla decisione o escludere di farla vuol dire che non avremo mai un collegamento efficiente che ci toglie dall’isolamento lamentato da tutti, imprese, professionisti, settore turistico, cittadini, ed escludere di farla significa anche rinunciare a qualunque altra possibilità di collegamento veloce e di investimento sulla strada statale».
E per quanto concerne il ruolo ricoperto dall’agricoltura per il nostro territorio, Galimberti dice a chiare lettere: «credo all’agricoltura non si debba dire che cosa deve fare, ma vada piuttosto ascoltata, nel sostegno e nell’accompagnamento di tutti i percorsi di aziende innovative e nella costruzione insieme di processi di innovazione, ricerca e sostenibilità, proprio come stiamo facendo virtuosamente a Cremona e nel nostro territorio».
Sulla questione del termovalorizzatore Galimberti osserva: «il percorso virtuoso che abbiamo messo in atto semplicemente va sostenuto con forza». Fatte queste premesse il primo cittadino esprime il suo punto di vista con tre richieste precise e concrete: «Per questi motivi, in fase di programma e a partire dalle dichiarazioni già fatte del nostro candidato Majorino, occorre lavorare su questi punti per una questione di sostanza e per una questione di metodo, che deve essere l’ascolto dei territori» spiega il sindaco.
«Proprio a partire da questa vicenda - continua Galimberi -, chiedo a tutti i candidati, a Majorino in primis, ma anche a Fontana e Moratti, tre cose: che il prossimo Assessore regionale lombardo alle Infrastrutture sia un cremonese, una figura autorevole e preparata, che abbia come una delle mission strategiche quella dei collegamenti su rotaia e su gomma del sud della Lombardia, anche nella interlocuzione con la Regione Emilia Romagna (ovviamente escludo categoricamente me stesso); che la questione ‘aria pulita’ sia centrale in ogni programma, perché su questo abbiamo bisogno di un politiche forti con un sostegno regionale alle azioni che Cremona sta facendo, spesso da sola; e che la Regione Lombardia entri, con una decisa forza progettuale, nel Centro innovazione agro alimentare, che abbiamo costituito e che sta già lavorando con le imprese e le categorie economiche a favore di un'agricoltura sostenibile a livello economico e ambientale».
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