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I NODI «CALDI» DELLA POLITICA

Galimberti: «Autostrada strategica, priorità per Cremona»

Il sindaco: «Tenuta la barra ferma». Malvezzi: «Con i M5S per la decrescita felice»

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

20 Dicembre 2022 - 08:32

Galimberti: «Autostrada strategica, priorità per Cremona»

CREMONA - L’amministrazione comunale da sempre spinge per la realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova. Lo ha detto a chiare lettere il sindaco Gianluca Galimberti ieri in consiglio comunale andando a ‘muro’ sulla prevista schiacciata dell’opposizione ‘alzata’ dal documento politico approvato da Pd e 5 Stelle che ha cementato l’alleanza in vista delle regionali di febbraio. Il match si è infiammato al momento di affrontare il punto dedicato al piano di alleggerimento delle partecipate, fra le quali Autostrade Centro Padane Spa, che controlla Stradivaria, la società che ha progettato l’autostrada ed è in contenzioso con Aria Spa, braccio operativo della Regione che dovrebbe rilevare la concessione per 25 milioni.

Galimberti ha sottolineato: «Il dato politico chiaro è che sulle infrastrutture il governo di centrosinistra della città ha sempre tenuto la barra ferma: da anni lottiamo e spingiamo per il raddoppio ferroviario della Mantova-Cremona-Codogno, per il miglioramento dell’asse nord-sud Brescia-Cremona-Parma e per il collegamento veloce su gomma fra Cremona e Mantova. Collegamento veloce che per noi è strategico e significa autostrada. Detto questo, a luglio la Regione ci ha comunicato che il buco aperto dalla mancata realizzazione della TiBre rimetteva in gioco la seconda possibilità: il raddoppio della strada attuale con la realizzazione di tangenziali dei centri abitati. Per noi va bene anche questa, anche se la priorità è l’autostrada. Il raddoppio ferroviario, infatti, non potrà sostituire il miglioramento della tratta su gomma. Riconfermiamo con forza e determinazione che pretendiamo infrastrutture adeguate».


Dopo Galimberti ha preso la parola il capogruppo di Forza Italia, Carlo Malvezzi, che è andato all’attacco: «Il centrosinistra in questi giorni ha sottoscritto un accordo con i 5 Stelle facendo la scelta di campo della ‘decrescita felice’ sulle spalle dei cremonesi, checché ne dica il candidato Pierfrancesco Majorino che si sta arrampicando sugli specchi. Il Pd ha sposato la visione culturale dei M5S contraria allo sviluppo sulle infrastrutture, sulla zootecnia e sull’uso dell’acqua per le coltivazioni. Dovete uscire dall’equivoco — ha scandito Malvezzi rivolgendosi alla maggioranza — non potete dire che siete a favore dell’autostrada, quando il vostro candidato a presidente della Regione è contrario». Malvezzi è stato interrotto a questo punto da Luca Burgazzi: «Ma il centrodestra governa la Lombardia da 30 anni e l’autostrada non l’ha fatta». «Vero — ha risposto Malvezzi — che ci sono diverse opinioni anche nella maggioranza che governa la Lombardia. E c’è chi vorrebbe spostare altrove gli investimenti. Ma questa è una ragione in più per non incrinare la compattezza territoriale».


Ironico Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona): «Mi pare di ricordare che il centrodestra governi la Regione da anni e che per il territorio cremonese abbia inseguito l’obiettivo della ‘decrescita infelice’, almeno ora è felice». Roberto Poli, capogruppo Pd, ha riconosciuto difficoltà e differenze di sensibilità nel percorso che ha portato all’intesa con i M5S, «ma sfido le vostre capacità oratorie a dimostrare che dopo 25 anni che si parla di questa autostrada con il centrodestra a governare la Regione, ora non si farà per colpa di Majorino». E su sollecitazione di Alessandro Zagni (ora FdI), che ha accusato il centrosinistra di essere «ondivago», ha rivendicato «il percorso che ha portato il territorio, Pd in testa, a chiedere convintamente l’autostrada».

«Noi — ha aggiunto Galimberti — abbiamo avuto rapporti istituzionali con ministri di tutti i colori e con la Regione per la realizzazione dell’opera. E oggi lo chiediamo a Matteo Salvini. Dopo 30 anni di governo regionale di centrodestra in cui l’autostrada non è stata fatta, mi viene da dire ai nostri esponenti di quei partiti: risolvete le vostre ambiguità». Malvezzi ha chiuso ancora all’attacco: «Parlando di sfumature, nella vostra visione prevale il rosso antico. Ma sono sicuro che né Luciano Pizzetti, né il vice sindaco Andrea Virgilio sono contenti di questo accordo. E attenzione che se non viene fatta l’autostrada, l’opzione del raddoppio non vedrà mai la luce. Sarebbe infatti totalmente a carico dello Stato per circa 7/800 milioni e quei soldi non arriveranno mai».

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