Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA

A Nicolò Govoni e Still I Rise il prestigioso Premio UNETCHAC

Ricevuto in Parlamento. L'attivista cremonese: "Riconosciuto il nostro impegno verso i bambini nei conflitti armati"

Daniele Duchi

Email:

redazione@laprovinciacr.it

25 Novembre 2022 - 14:31

A Nicolò Govoni e Still I Rise il prestigioso Premio UNETCHAC

CREMONA - Nuovo riconoscimento per l'attivista per i diritti umani e scrittore cremonese Nicolò Govoni e Still I Rise, l'organizzazione creata da Nicolò e nata per offrire istruzione e protezione ai minori profughi e vulnerabili. "Oggi in Parlamento - ha scritto Govoni sul suo profilo Facebook - ho ricevuto il prestigioso Premio UNETCHAC per il nostro impegno verso i bambini nei conflitti armati. Ne sono onorato. Ma soprattutto ne sono fortificato, perché è così che, pur nella fatica, nella paura e nella delusione, troviamo comunque il coraggio di andare avanti. Sono esausto. Lo sono fisicamente, e lo sono psicologicamente. Il 2022 è stato l’anno più brutale in assoluto per Still I Rise. Un anno di sacrifici, di evoluzione e di scelte quasi impossibili. Spartiacque. E ora, come se non bastasse, ci troviamo davanti alla sfida più grande di tutte: quella economica. Per la prima volta in assoluto rischiamo di chiudere l’anno in perdita, il che metterebbe a repentaglio il futuro della nostra Missione. Delle nostre Scuole. Dei nostri bambini. Ma io non lo permetterò. Sono pronto a rimetterci il sonno, il tempo libero, persino la salute, per questo sogno. È troppo importante. È più importante di me. Il prossimo mese sarà tra i più duri della mia vita, non mi illudo del contrario. Non mi faccio sconti. Ed è anche grazie a incoraggiamenti come questo che ce la faremo. Sì, ce la faremo".

Prosegue Nicolò: "Riusciremo a recuperare la perdita. A smentire la sventura. A coprire i costi. A ricostruire la sicurezza economica. A salvare la speranza. Salvare il 2022. Salvare il 2023. Salvare il futuro. Insieme. Il 2022 è stato l’anno della guerra, l’anno del caro prezzi, l’anno degli addii. L’anno della paura. È stato un anno terribile. Assolutamente terribile. Ma il futuro è ancora nelle nostre mani. L’inchiostro è fresco. La pagina bianca. Scriviamolo. Senza più paura. In nome della pace, della sicurezza, dei nuovi inizi. Il 2023 sarà l’anno del coraggio. Chi è con noi?".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400