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CREMONA: IL RICONOSCIMENTO

Nicolò Govoni, metti una sera con le leggende Michael Christensen e Patch Adams

Gli inventori della clownterapia hanno premiato l'attivista cremonese in occasione della 18esima edizione del Clown&Clown Festival a Monte San Giusto

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

05 Ottobre 2022 - 09:23

Nicolò Govoni, metti una sera con le leggende Michael Christensen e Patch Adams

Michael Christensen, Nicolò Govoni e Patch Adams

CREMONA - Monte San Giusto, provincia di Macerata, è soprannominata 'La città del sorriso'. E' in questa località che dal 2005 si svolge il Clown&Clown Festival®, Festival internazionale di clownerie e clown-terapia ideato dalla Mabò Band. Ed è qui che lo scrittore e attivista cremonese Nicolò Govoni (ceo e fondatore della ong Still I Rise) è stato premiato dagli inventori della clownterapia Michael Christensen e Patch Adams in occasione della 18esima edizione della manifestazione. Sul palco anche un altro cremonese doc, l'attore, comico e conduttore televisivo castelleonese Enzo Iacchetti.

Enzo Iacchetti, Natasha Stefanenko e Nicolò Govoni sul palco del Clown&Clown Festival®

E lo stesso Nicolò, attraverso i suoi canali social, ha voluto raccontare le emozioni vissuti nell'occasione: "Che emozione indescrivibile è stata… ma da dove cominciare? Forse dal momento in cui ho ricevuto un premio da due leggende viventi, Michael Christensen e Patch Adams, inventori della clownterapia. O forse prima, da quando mi hanno invitato a un festival incredibile, unico in Italia e completamente pazzesco. O forse prima ancora, quando un gruppo di persone che non mi conoscevano e che non conoscevo, tra tante, tante persone migliori di me, ha scelto proprio me per questo grande onore. Sì, forse è da qui che dovremmo iniziare - da chi ha scelto noi".


Prosegue Govoni: "Sarò onesto: ero sorpreso quando ho scoperto di essere stato scelto. Cosa c’entro io con i clown e la clownterapia? Insomma, avete letto le cose che scrivo? Sono forse una delle persone meno allegre che esistano! Scherzi a parte, ero proprio sorpreso, e lo sono stato finché non ho vissuto sulla mia pelle la realtà del festival Clown&Clown. Poi ho capito che mi sbagliavo, e di grosso. Ho trovato, tra le migliaia di persone dal naso rosso affluite da tutta Italia, molto più della semplice allegria: ho trovato comunità, appartenenza, ma soprattutto ho trovato un desiderio di cura, gli uni nei confronti degli altri, e della società, e così del mondo intero. E in questo, ci ho visto Still I Rise. Ho visto me stesso, e tutto quello in cui credo, in ognuno di quei nasi rossi. E che c’è di più sano di riconoscere la propria ignoranza, sorridere e ampliare le proprie vedute?"

E ancora: "Ma c’è di più. Perché in quella piazza io ho visto qualcosa di importantissimo, qualcosa che i media e la politica stanno cercando di farci dimenticare. Ho visto un’Italia unita. Ho visto quella che so essere una maggioranza silenziosa in grado di riunirsi e alzarsi in piedi non solo per fare festa, per stringersi in lunghi abbracci e per scacciare, proprio con l’allegria, i demoni di questi tempi incerti - ma per difendere dei valori. Ecco cos’è stato per me questo festival: la prova inconfutabile che noi italiani non ci arrendiamo, che resistiamo, e lo facciamo con il sorriso".


Conclude così il suo post Nicolò Govoni: "So di aver ricevuto molto più di quanto abbia dato. Sono arrivato a Monte San Giusto considerato da diversi un 'piantagrane', un 'rompipalle', uno 'pesante' - tutte cose che prometto di continuare a essere! - ma me ne sono andato lavato da un bagno di allegria che difficilmente dimenticherò, e che, anzi, aggiungerò al mio repertorio di aggettivi. Nicolò l’Allegro. Non suona poi così male, vero? Dopotutto, cos’è la vita se non un atto di coraggio che ci spinge, contro ogni logica, a guardare in faccia la paura e trovare comunque la forza di sorridere? Ringrazio dal profondo del cuore Amilcare e tutta la Mabò Band per aver creduto in me, e tutti gli organizzatori e i collaboratori del festival per avermi salvato da ripetuti attacchi d’ansia davanti a un pubblico di 5.000 anime - anime bellissime, ma pur sempre 5000! Grazie, grazie grazie di questo onore. Avete un nuovo naso(ne) rosso nel vostro esercito del sorriso!".

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