L'ANALISI
12 Novembre 2022 - 10:48
Il Tir polacco fermo durante il controllo della Polizia Stradale
CREMONA - C’è voluta tutta l’attenzione e la perizia degli agenti della Polizia Stradale di Cremona (noti in tutto il Paese per questa loro specializzazione) per intercettare e bloccare un Tir che viaggiava sull’A21 in barba a tutte le norme che regolano i tempi di guida e di riposo, tramite una alterazione del cronotachigrafo ottenuta alterando il software, non la parte fisica del lettore, come per anni ha fatto chi ha voluto far figurare tempi differenti rispetto a quelli effettivi di guida utilizzando parti metalliche e calamite. L’intervento è scattato l’altro ieri sera al chilometro 196, a breve distanza da San Felice, sulla carreggiata verso Brescia.
La pattuglia con a bordo gli agenti guidati dal comandante provinciale, Federica Deledda, ha fermato per un controllo il Tir, con targa polacca, condotto da un polacco per conto di un’azienda di quel Paese dell’Est. L’autotrasportatore ha palesato un certo nervosismo e questo ha spinto gli agenti — in particolare uno, che lo scorso marzo ha frequentato le giornate di specializzazione RoadPol che hanno visto la presenza a Cremona delle polizie di tutta Europa — a compiere una verifica. L’agente ha fatto ripartire il mezzo pesante e dopo poco ha controllato il lettore, sul quale non figurava il percorso fatto. Un riscontro inequivocabile. È scattata la sanzione da 1.700 euro nonché un verbale nei confronti della ditta polacca la cui licenza ad operare in Italia potrebbe essere revocata. Gli agenti hanno subito messo al corrente i colleghi polacchi dell’intervento fatto.
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