L'ANALISI
30 Ottobre 2022 - 05:15
Una foto del gufo in fuga
CREMONA - Notte di «caccia» al gufo in piazza Castello, tra venerdì e sabato, nel tentativo di recuperare Gwendalyn, un giovane esemplare fuggito domenica 16 durante il Petsfestival in Fiera. A lanciare l’allarme, inconsapevolmente, è stato un residente che ha fotografato il rapace e ha pubblicato la foto come stato di WhatsApp. L’animale è stato riconosciuto dai proprietari che si sono messi immediatamente in macchina e da Gavirate, sulle sponde del lago di Varese, si sono precipitati a Cremona per tentare il recupero. Ma la notte di tentativi è stata infruttuosa e Gwendalyn non è tornata a casa ed è ancora in giro per la città.
Come un messaggero nella saga di Harry Potter, il rapace, un gufo virginiano, ha fatto la sua sorprendente comparsa intorno alle 23,15 posandosi, sul parapetto del balcone di un’abitazione di via Gradisca sotto lo sguardo stupefatto di Roberto Romano, della moglie Cristina, della figlia Caterina e di alcuni amici, che in quel momento stavano chiacchierando sul terrazzo.
Tanta la sorpresa nel vedere materializzarsi dal buio il gufo, quasi un’apparizione di Halloween. Per nulla intimorito, l’animale è rimasto ad osservare il trambusto creato, emettendo incuriosito il suo richiamo. Sono fioccate le foto scattate con i cellulari. Il gufo da parte sua dopo essere rimasto un po’ appollaiato sulla ringhiera del balcone si è spostato sul medesimo appoggio di un’abitazione di fronte, provocando anche lì meraviglia e trambusto familiare.
Il rapace è rimasto in via Gradisca per molti minuti spostandosi da un terrazzo all’altro, richiamato anche dall’imitazione del suo verso fatta dalle persone affacciate, alla quale l’animale faceva eco, in una sorta di dialogo.
Il patatrac quando il gufo si è presentato davanti alla portafinestra aperta dell’abitazione dei Romano: nel vedere il rapace ad ali spiegate che sembrava voler entrare in casa, le persone all’interno sono indietreggiate improvvisamente finendo contro un tavolino e buttando a terra un vaso di vetro. Il rumore improvviso ha messo in fuga l’animale che si è quindi dileguato.
Romano, molto noto in città, ha quindi pubblicato la foto. A questo punto è scattato il meccanismo dell’interconnessione social: un’amica in contatto con i proprietari ha riconosciuto Gwendalyn e ha girato all’uomo il contatto. Una telefonata e la condivisione della foto del gufo e della posizione hanno mobilitato Francesca Petringa e Andrea Galli che si sono messi in auto e in due ore hanno raggiunto piazza Castello.
La ricerca è cominciata verso le due, ma la notte di tentativi di recupero non ha dato l’esito sperato e alla mattina la coppia è dovuta tornare a casa a mani vuote. «Gwendalyn — spiega la donna — è domestica e probabilmente ha cercato davvero di entrare in casa. Ma non c’è nulla da temere, è dolcissima e molto affettuosa, è una patata lessa. Pesa un chilo e mezzo ed è un ‘pullo’. Ha sei mesi e non sa cacciare, quindi non è in grado di procurarsi il cibo a meno che non lo trovi già disponibile. È scappata domenica 16. Con la fattoria didattica Terra Incantata di Casalzuigno, Varese eravamo in Fiera al Petsfestival che quest’anno ospitava una sezione dedicata ai gufi. Alcuni bambini hanno cominciato a tirarle dei legnetti e io mi sono distratta un attimo per andare a sgridarli. Gwendalyn ha rotto il ‘guinzaglio’ che la tratteneva ed è volata via. È la quinta volta che veniamo a Cremona e non riusciamo a recuperarla. Siamo molto preoccupati perché probabilmente da allora non mangia».
Francesca e Andrea non sono allevatori professionisti, ma appassionati: «Abbiamo anche un gufo africano che ha una stanza tutta sua in casa e due gufi siberiani che teniamo in due grandi voliere all’aperto».
L’appello per chi dovesse imbattersi in Gwendalyn è di non spaventarsi e di provare a farla entrare in casa: «È domestica, basta prenderla come una gallina da sopra, evitando le zampe, e buttarla in casa. Magari chi teme di essere graffiato può usare una coperta o un asciugamano».
Chi l’avvistasse può avvisare Francesca e Andrea a questi numeri di telefono: 347 5495534 o 348 3125013.
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