L'ANALISI
CREMONA
02 Settembre 2022 - 10:32
CREMONA - L’operaio di 30 anni arrestato, il faccendiere di 50 obbligato a stare lontano dalla sua ex. La Squadra Mobile ha chiuso due differenti indagini per stalking nei confronti di uomini che non hanno accettato la fine della relazione: ossessioni, gelosia, appostamenti sotto casa. E minacce gravi del tipo: "Ti uccido, vengo a Cremona e ti faccio vedere. Ti faccio vedere io a giocare con i sentimenti, cara".
Protagonista di questa minaccia è il 50enne con alcuni precedenti di polizia. Dal 31 agosto ha il divieto di avvicinarsi all’ex compagna: 500 metri è la distanza decisa dal gip e che dovrebbe fungere da deterrente per lui e far tornare la serenità alla donna che da tempo si era chiusa in casa, la sera non usciva più nemmeno con il cane se non in compagnia dei figli. Chi ha indagato, parla di "ripetute e sempre più pericolose condotte minatorie e ossessive dell’uomo arrivato più volte a minacciare l’ex di andarsene via da Cremona". Il 50enne le ha reso la vita impossibile. Ogni giorno e per giorni, si è appostato sotto casa dell’ex compagna, l’ha assillata e minacciata: "Devi tornare con me". A metà agosto, per due volte, ha "rigato" le fiancate della sua auto e ha forato le gomme. Lei era terrorizzata, temeva di "finire male", si è tappata in casa ed è in cura per l’ansia.
Il 23 agosto, martedì, mentre a Bologna si consumava l’ennesimo femminicidio - quello di Alessandra Matteuzzi, 56 anni, uccisa a martellate dall’ex fidanzato che aveva denunciato per stalking - a Cremona, l’operaio di 30 anni è stato arrestato in flagranza di reato mentre alzava le mani sull’ex fidanzata che due anni prima aveva chiuso la relazione. Sotto indagine, lo stalker c’era già finito allora, poi sembrava essersi "raffreddato". Invece, la rabbia è rimontata e riesplosa. Sono accaduti "nuovi avvenimenti particolarmente preoccupanti", hanno spiegato in questura. I poliziotti hanno riaperto l’indagine e raccolto altri elementi. Il trentenne si era rifatto vivo con l’ex, l’aveva aggredita, minacciata e aveva minacciato anche un amico di lei. La mattina del 23 agosto, l’operaio è stato denunciato alla Procura. Ma in un lavoro sinergico, i poliziotti della Volante con la dirigente Federica Forte e i colleghi della Mobile diretti da Marco Masia, hanno continuato a tenerlo d’occhio. Il pomeriggio, gli agenti di pattuglia sono intervenuti tempestivamente, mentre l’uomo aggrediva per strada l’ex fidanzata. L’operaio è finito in manette.
"Le due indagini – spiegano gli investigatori - si inseriscono nell’ambito di una costante attenzione da parte della Questura nei confronti delle vittime di violenza di genere e di vittime vulnerabili, anche grazie a strumenti preventivi come l’ammonimento per stalking e l’avviso orale del questore, oltre al costante raccordo investigativo della Squadra Mobile con la Procura della Repubblica e all’incessante presenza sul territorio delle Volanti".
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris