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VERSO LE ELEZIONI

«Totocandidature», salgono le chances di Ancorotti e Bossi

Da questa mattina e fino alle 20 di domani il deposito delle liste. L’imprenditore cremasco appare favorito sul mantovano Maccari

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

21 Agosto 2022 - 10:24

«Totocandidature», salgono le chances di Ancorotti e Bossi

Renato Ancorotti e Simone Bossi

CREMONA - Gli ‘sportelli’ sono aperti dalle 8 di stamattina, ma in coda alle cancellerie delle Corti di Appello per depositare le liste dei candidati è difficile che ci siano i rappresentanti di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il termine scade alle 20 di domani ed è probabile che i rappresentanti dei partiti guidati da Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni approfittino di ogni minuto utile per ‘limare’ gli elenchi.

Il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa ieri ha quantificato così la situazione: «All’85% abbiamo definito le liste da diversi giorni, c’è solo il resto da completare». A creare tensioni ci sono diversi elementi, il primo dei quali è la divisione dei seggi fra gli alleati di centrodestra. Nei giorni la partita dei 221 collegi uninominali era stata chiusa così: 98 a Fdi, 70 alla Lega, 42 a Forza Italia, compreso l’Udc, e 11 a Noi con l’Italia. Ma ovviamente poi si tratta di piazzare i candidati e di abbinarli ai singoli collegi, che, ovviamente, non offrono le medesime chances di essere eletti.

Inoltre l’ampliamento dei bacini mette in competizione anche i territori confinanti. Tensioni politiche fra partiti e all’interno dei partiti, dunque, ma anche fra province. La Lega, comunque, venerdì ha comunicato i suoi candidati a Camera e Senato, fra cui la soncinese Silvana Comaroli in corsa alla Camera per il seggio del collegio formato dalla provincia di Cremona più dieci comuni bresciani. Ma evidentemente il partito di Matteo Salvini ha dovuto cedere qualcosa agli alleati, dal momento che i candidati con la casacca leghista comunicati venerdì sono 68 e non i 70 dell’accordo di tre settimane fa. Per chiudere la partita, alla Lega manca solo l’elenco dei candidati nei listini proporzionali, atteso in queste ore.

A questo livello nel lavoro di taglia e cuci entrano in gioco le dinamiche interne al singolo partito e fra i territori. E il totocandidature di ieri premiava il senatore uscente Simone Bossi, ‘giurisdizione’ di Cremona, dato per inserito nel listino per il Senato in posizione utile per essere eletto. Per quanto riguarda la Camera, Comaroli — anche lei nella Lega cremonese — oltre al collegio uninominale avrebbe un posto in alto anche nel listino proporzionale. Sembrerebbe, invece, esclusa al momento la deputata uscente Claudia Gobbato, ‘giurisdizione’ cremasca. Confermata la presenza nelle liste del plurinominale dei due sindaci Luca Moggi, Pizzighettone, e Filippo Bongiovanni, Casalmaggiore. Una candidatura di bandiera per i due amministratori della Lega, senza effettive possibilità di elezione.


Se il seggio uninominale della Camera nell’accordo fra partiti del centrodestra è stato attribuito alla Lega, resta da capire a chi andrà quello per il Senato, formato dalle province di Cremona e Mantova. Anche questo è considerato «blindato» per il centrodestra, il che lo rende ‘appetibile’ nelle trattative a Roma. Dovrebbe andare a Fratelli d’Italia. Se invece nell’accordo nazionale il seggio dovesse andare a Forza Italia, il nome che si fa è quello dell’ex sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo. Troverebbe posto nel listino il sindaco di Soncino Gabriele Gallina, senza però effettive chance di essere eletto.

Se, invece, la bandierina restasse quella del partito di Giorgia Meloni, il totocandidature delle ultime ore dà il cremasco Renato Ancorotti in grande ascesa. Due le ipotesi che si fanno, Nel primo caso il candidato all’uninominale potrebbe essere il mantovano Carlo Maccari, ex assessore regionale. La sua candidatura resta legata a doppio filo al collegio nel quale sarà inserita la senatrice uscente Isabella Rauti, che nelle ultime ore ha rivisto crescere le possibilità di tornare a essere candidata proprio in quel collegio. Ancorotti in quel caso avrebbe il secondo posto nel listino proporzionale dietro a Daniela Santanché. L’altra ipotesi vede invece Ancorotti candidato all’uninominale. In quel caso si aprirebbe la possibilità per un altro cremonese nel listino proporzionale.

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