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MOTTA BALUFFI: IL CASO

Via anche Alessandro Balestreri, Comune verso la paralisi

Il dimissionario: completo disaccordo sull’impiego di ingenti somme. Ora maggioranza e minoranza hanno lo stesso numero di rappresentanti: tre a tre

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

04 Agosto 2022 - 05:00

Via anche Alessandro Balestreri, Comune verso la paralisi

Il palazzo municipale di Motta Baluffi

MOTTA BALUFFI - La maggioranza consiliare, dopo Sonia Feraboli, che si è dimessa il 28 giugno scorso, perde un altro pezzo. Si è infatti dimesso da consigliere comunale anche l’ex assessore Alessandro Balestreri, che non ha affatto gradito le recenti dichiarazioni del sindaco Matteo Carrara e ora gli risponde per le rime. Al momento, pertanto, la maggioranza è composta dal sindaco, dal vicesindaco, appena nominato, Pietro Dordoni e da due consiglieri, Terenzio Guarneri e Fabrizio Carmignato, ma le sorti del Comune appaiono sempre più nelle mani della minoranza, composta da Luca Biazzi, Stefano Dell’Orco e Michela Dell’Orco. La situazione è dunque di tre componenti di maggioranza, più il sindaco, e di tre di minoranza. In caso di ulteriori dimissioni, potrebbe aprirsi la strada verso il commissariamento del Comune. I consiglieri di minoranza potrebbero anche far mancare il numero legale in consiglio comunale, paralizzandone le attività. Al momento, però, non ci sono segnali di ulteriori scossoni per il Comune, anche se la situazione è di certo delicata. Il primo cittadino ha manifestato apertura verso la minoranza. Resta da vedere se l’equilibrio potrà essere conservato sino alla scadenza naturale del mandato amministrativo, nel 2024.

Intanto Balestreri se la prende con Carrara: «Non è mia abitudine replicare alle idiozie, ma sono costretto a farlo visto che il sindaco ultimamente ne sta scrivendo molte e alcune di queste mi riguardano personalmente. Mi sto riferendo all’articolo apparso sul quotidiano «La Provincia» di domenica 24 luglio e, in questi giorni, riportati integralmente anche su Facebook. L’intera narrazione è intrisa di falsità e arroganza, liquidando le mie dimissioni da assessore come un fatto personale». Spiega Balestreri: «Le mie dimissioni, presentate verso la fine di gennaio, sono solo il frutto del mio completo disaccordo sull’impiego di notevoli somme di denaro destinate alla palestra comunale, somme distratte almeno in parte da altre opere ben più necessarie al paese. Le mie dimissioni sono seguite per entrare nello specifico all’approvazione della delibera numero 5 del 18 gennaio 2022 riguardante un bando per la palestra di quasi 160 mila euro, di cui 15.972 a carico delle casse comunali. Con tale bando - osserva l’ex assessore e consigliere - le somme buttate nella palestra si avvicinano ai 300 mila euro. Risparmio a tutti i particolari di simili operazioni che sono più grotteschi che tragici. Nonostante tutto ero rimasto come consigliere per non mettere in difficoltà l’amministrazione comunale. Ricordo che nel frattempo si era già dimesso l’assessore Vicari, la consigliera Miccoli e il vicesindaco Premoli».

«In questi tre anni - prosegue Balestreri - la gente si è sentita abbandonata a se stessa. Scuola dell’infanzia chiusa, cimiteri fatiscenti, strade incomplete: sono queste alcune delle cose che i cittadini vedono ogni giorno. L’ultima idea del sindaco è quella di investire 50 mila euro - già destinati alla scuola dell’infanzia - sul palazzo comunale, salvo poi distrarne subito circa 10 mila ancora per la palestra. Il mese scorso si è dimessa Sonia Feraboli dalla carica di assessore/vicesindaco, dimissioni che per il sindaco sono frutto di una macchinazione ordita nei suoi confronti mentre invece sono il frutto di un grave disagio personale provocato dalla politica stessa del signor Matteo Carrara. La settimana scorsa mi sono dimesso anche da consigliere essendo impossibile il prosieguo della collaborazione con una persona che usa la calunnia e la menzogna come mezzo per farsi pubblicità, screditando i suoi ex collaboratori».

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