L'ANALISI
06 Luglio 2022 - 08:11
MONTICELLI D'ONGINA - Approfittando di siccità e maltempo, che hanno utilizzato come scuse, ieri sono tornati in azione i falsi tecnici della rete idrica. Ma stavolta l’attenzione della loro vittima prescelta, che si è messa ad urlare minacciando di contattare le forze dell’ordine, è servita per farli desistere. Il tentato furto è stato segnalato a San Nazzaro e a raccontarlo, avvisando le reti di controllo del vicinato fondamentali per diramare l’allerta in tutto il territorio, è stata la figlia dell’anziana che ha ricevuto la sgradita visita. In base al racconto della donna, a suonare al campanello in mattinata è stato un uomo giovane, arrivato a bordo di una utilitaria bianca. E probabilmente a bordo del veicolo c’era una seconda persona, che attendeva al posto di guida.
«Si è spacciato per un addetto al controllo dell’acqua – ha spiegato la figlia –. Mia mamma l’ha fatto entrare ma, una volta che era dentro, si è accorta che qualcosa non andava. E allora l’ha fatto scappare a gambe levate». A non convincere la donna sono state le strane richieste, che rientrano nel modus operandi dei finti tecnici: parlano di necessità di controllare i rubinetti per un presunto inquinamento delle falde (la variante è il controllo legato proprio a siccità e tromba d’aria che «potrebbero avere danneggiato le tubature») e poi chiedono al malcapitato di turno di andare a prendere i gioielli per proteggerli.
La signora, che probabilmente aveva letto più volte il copione ricorrente dei truffatori, così come l’invito di carabinieri e polizia a non fare entrare nessuno e a comporre tempestivamente il 112, ha quindi capito di non avere di fronte un vero tecnico. E così, con grinta e coraggio, si è messa ad urlare ordinandogli di andarsene. L’uomo, forse sorpreso dalla reazione dell’anziana che pensava di derubare fino ad un istante prima, si è effettivamente voltato e ha imboccato la porta di uscita. Al momento non pare siano stati registrati altri tentativi simili nella Bassa Piacentina, ma una segnalazione proprio di ieri arriva invece da Pizzighettone, nel Cremonese: anche lì è stato registrato un tentativo da parte di un finto tecnico a caccia di inquinamento della falda. In base a quanto riferito, si sarebbe presentato con una sorta di divisa.
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