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L'EMERGENZA IDRICA

Fabrizio Curcio: acqua razionata? Sì, è possibile

L’avvertimento del capo della Protezione Civile: «Non è da escludere una stretta nelle ore diurne»

La Provincia Redazione

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29 Giugno 2022 - 09:56

Fabrizio Curcio: acqua razionata? Sì, è possibile

CREMONA - Resta una certezza: la pioggia delle ultime ore e quella annunciata, qualunque intensità abbia, non risolverà le criticità. Al contrario, sul fronte siccità sembra essere alle viste lo stato di emergenza e nazionale e, come ha annunciato il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il razionamento diurno dell’acqua. E del resto, con i governatori del Nord, a partire dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che continuano a chiedere aiuto, un intervento è ormai indispensabile. «Nelle prossime settimane — annuncia Curcio — potremo fare la dichiarazione dello stato di emergenza e non è escluso che possa anche essere ordinato un razionamento diurno dell’acqua».

Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio


Del resto, le immagini che arrivano dai satelliti mostrano scenari inediti, con alcuni tratti del Po, a partire da quello che unisce Piacentino, Cremonese e Casalasco, che sono distese di sabbia. «Il fiume ha una portata sino all’80 per cento in meno», sottolinea lo stesso Curcio. È entrato nel merito, Curcio: «Lo stato di emergenza a causa della siccità è un atto del Governo e si farà quando avremo le idee chiare sulle misure da adottare — ha precisato il capo della Protezione civile —. Stiamo lavorando con le Regioni e le amministrazioni centrali per definire i requisiti per un’eventuale stato di emergenza. Ma il tema non è la sua attivazione, piuttosto le misure che si possono prendere in queste situazioni. Si sta lavorando sull’analisi delle puntuali risposte eventualmente da dare e su qualcosa di più strutturale, che va al di là del sistema di protezione civile».


L’invito di Curcio è «a non focalizzare» l’attenzione sui tempi per lo stato di emergenza, «che è un atto burocratico: ma qua il problema sono le misure». Parlando poi di razionamento dell’acqua, Curcio ha precisato che in alcuni bacini, e in alcuni acquedotti, «l’acqua non è garantita tutto il giorno e già si sta già facendo un po' di razionamento, non è una novità. Sono settimane che in qualche caso qualche acquedotto non è in grado di fornire acqua con continuità». In generale, il tema del razionamento «è un tema da affrontare bacino per bacino, sulla base «della situazione reale sul territorio».


E il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, torna a chiedere con forza di evitare le «guerre dell’acqua», proponendo l’istituzione di un tavolo di coordinamento centrale. «Dobbiamo metterci nella prospettiva che questa non è un’emergenza di quest’anno e dobbiamo adoperarci per risolverla strutturalmente» ha dettato la linea per tamponare la crisi idrica il ministro.

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