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L'EMERGENZA IDRICA

Siccità, Patuanelli: "Necessario razionalizzare e uso consapevole acqua"

Il ministro: "E' ora di rallentare l’uso della risorsa idrica per attività che non siano di uso civile, agricolo e per gli animali. Va trovato un equilibrio"

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

27 Giugno 2022 - 12:04

Siccità, Patuanelli: "Necessario razionalizzare e uso consapevole acqua"

Il ministro Patuanelli alle Fiere Zootecniche internazionali di Cremona

ROMA - "C'è una necessità di razionalizzazione e utilizzo dell’acqua consapevole, individuando quali sono le priorità: uso civile in primo luogo. Continua a non piovere ed è emergenza, il problema si risolve se inizia a piovere". Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, ospite a Radio 24. "Questa è un’emergenza non solo di quest’anno, servono interventi strutturali. Credo - ha aggiunto - che ora si debba pensare di rallentare l’uso della risorsa idrica per attività che non siano di uso civile, agricolo e per gli animali. Va trovato un equilibrio". (ITALPRESS)

Però, aggiunge Patuanelli, «dobbiamo metterci nella prospettiva che questa non è un’emergenza di quest’anno e dobbiamo adoperarci per risolvere strutturalmente" la crisi idrica. Secondo il ministro è necessario aumentare la capacità di captazione con un piano invasi di piccole dimensioni che consentono anche produzione di energia. Ma, avverte Patuanelli, "siamo in gravissimo in ritardo anche per la frammentazione delle competenze che non agevola la programmazione e non possiamo pensare» che per queste cause «non si arrivi a meta». Serve un Commissario? No, risponde Patuanelli. Un organismo di coordinamento sì, ma credo, sottolinea «non si possa continuare ad affrontare i problemi del Paese attraverso strutture commissariali di emergenza deve essere fatto una seria programmazione con strumenti ordinari». Anche per la situazione siccità. «La decretazione dello Stato d’emergenza non significa che automaticamente ho l’acqua dappertutto». «Noi - conclude Patuanelli - dobbiamo invece avere la capacità di spesa. Abbiamo delle risorse per l’efficientamento delle infrastrutture esistenti, perché il range temporale del Pnrr è troppo breve per impianti nuovi. Il problema è che sono vent'anni che questo in questo Paese non si fa niente per tutelare la risorsa idrica». (ANSA)

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