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LA POLEMICA

Cremona Pride: «Sgradevole quel manichino portato apposta per danneggiarci»

Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, rafforza la teoria degli infiltrati: «Così hanno voluto colpire gli organizzatori, adesso spero li prendano»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

09 Giugno 2022 - 05:30

Cremona Pride: «Sgradevole quel manichino portato apposta per danneggiarci»

CREMONA - «Sgradevole»: così il cremasco Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, definisce l’episodio del manichino blasfemo della Vergine portato in corteo durante il Pride.

«Sgradevole e fatto da quattro persone che devono essere identificate e che distribuivano volantini contro gli organizzatori». Volantino che Piazzoni mostra.

Durante la sfilata, il segretario non aveva notato questa stortura: «Io ero in testa al corteo, loro in fondo. Non ho idea di chi possano essere. Di sicuro, hanno sporcato un’iniziativa ben riuscita, che ha coinvolto migliaia di persone della nostra provincia, per quello che era il primo Pride cremonese».

Il segretario dell’Arcigay si dissocia da questo modo di manifestare. «Lo scopo della nostra iniziativa era lottare per i diritti e anche per la laicità dello Stato, ma non è offendendo i credenti che la si ottiene. Quel gesto è stato anacronistico. Forse 15 anni fa si facevano rappresentazioni pittoresche per attirare l’attenzione. Oggi sono sparite. Molti credenti vengono al Pride e c’è un dibattito su questi temi anche nel mondo cattolico. Non c’è contrapposizione. L’offesa gratuita, come quella che è stata fatta con la statua della Vergine, è inaccettabile. Ci piacerebbe conoscere gli autori di quel gesto per mandarli a quel paese».

Per Piazzoni, il manichino blasfemo ha fatto un danno alla manifestazione: «Hanno fatto del male al Pride e forse era proprio questo il loro obiettivo. Poi, come sempre accade, il gesto è stato strumentalizzato da chi non voleva che il Pride si facesse. La polemica gliel’hanno servita su un piatto d’argento. Sapevano che con quel manichino avrebbero catalizzato l’attenzione».

Le dichiarazioni di Piazzoni sono state rilasciate a margine della sua partecipazione a un incontro pubblico tenutosi ieri pomeriggio a Crema, sul tema «Città dei diritti per tutti». Nel suo intervento, il segretario nazionale dell’Arcigay ha affermato: «Mi auguro che la prossima amministrazione comunale si batta a favore dei diritti e per eliminare le disuguaglianze con la stessa convinzione con cui si è battuta quella uscente».

Oltre a Piazzoni, i relatori sono stati Patrizia Spadaccini, campionessa paralimpica, che si occupa di sport per disabili, e il candidato sindaco Fabio Bergamaschi. L’incontro è stato organizzato dalla lista Crema Aperta.

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