SOS ACQUA
12 Aprile 2022 - 05:30
(foto Ansa)
MONTICELLI/CAORSO - Dopo il cagnolino sbranato e gli avvistamenti lungo il Po, i lupi della Bassa piacentina si sono spinti fino all’argine maestro e alla strada: nelle ultime 48 ore sono state diverse le segnalazioni (anche in pieno giorno e a pochi passi dalle case) registrate nelle campagne fra Caorso, Monticelli e San Pedretto. Abbastanza per creare qualche preoccupazione. Perché se è vero che non sono fino ad ora stati registrati casi di aggressioni o pericoli concreti per l’uomo, lo è altrettanto che ritrovarsi di fronte all’animale non è poi così comune.
In località La Secca, dunque in un territorio al confine fra Monticelli, San Pietro e San Pedretto di Castelvetro, l’altro ieri un’automobilista ha raccontato di essersi imbattuta in due lupi: «Erano adulti e mi hanno attraversato la strada, per dirigersi poi nei campi».
Giusto il tempo di frenare, fermarsi e agguantare il telefono cellulare per scattare una foto. Erano già lontani, ma la sagoma immortalata lascia pochi dubbi sull’effettiva appartenenza alla specie.
E sempre l’altro ieri pomeriggio, ulteriore avvistamento in località Baracca, a Roncarolo di Caorso: «Un solo esemplare — spiega la donna che si trovava sull’argine a passeggiare —: si è diretto nel boschetto verso la ciclabile. Quindi al confine con l’area naturale circostante. Il secondo che incontriamo in circa un anno e mezzo».
Poco distante, una decina di giorni fa, ad imbattersi in tre lupi era stata una famiglia a passeggio con il cane. E ancora prima, il dipendente comunale Giuseppe Veronesi aveva segnalato dalla barca proprio la presenza di tre animali (fra cui uno ferito) nella zona compresa fra Nure e Po, dunque nell’area che abbraccia le frazioni Fossadello, Roncarolo e Zerbio.
A fine marzo, dopo la denuncia di una famiglia caorsana che si era ritrovata un lupo nel cortile di casa e la cagnolina uccisa, ad attivarsi sono stati anche i carabinieri del nucleo forestale di Piacenza. Hanno compiuto un sopralluogo in località Scovalasino e acquisito il referto di un veterinario, che ha esaminato la carcassa dell’animale domestico confermando ferite compatibili con i morsi inflitti da un lupo.
Infine, sono parecchi gli agricoltori e allevatori della zona che nelle ultime settimane hanno fatto i conti con animali da cortile spariti. Tutto lascia pensare ad un piccolo branco che ormai stabilito nella Bassa. Forse lo stesso che, sporadicamente, è stato avvistato anche nel vicino territorio lodigiano-cremonese.
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