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CASALMAGGIORE

La pioggia dopo la siccità, ora il flagello sono le buche

Le precipitazioni hanno subito danneggiato il manto stradale. Attesa per il cantiere da 880 mila euro

Andrea Setti

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asetti@laprovinciacr.it

01 Aprile 2022 - 05:15

La pioggia dopo la siccità, ora il flagello sono le buche

CASALMAGGIORE - La prima (timida) pioggia della stagione primaverile ha subito (ri)aperto la piaga del fondo stradale del tratto di Gronda nord fra Casalbellotto e la rotatoria sulla Sabbionetana. Si tratta di quella bretella di proprietà comunale che parte dalla frazione casalese e si snoda per 2 chilometri e 200 metri lungo le campagne fino al rondò sulla grande arteria di scorrimento. Dopo le precipitazioni iniziate mercoledì sera, ieri in mattinata il traffico di centinaia di mezzi, anche pesanti, ha dovuto fare i conti con una lunga teoria di buche, di rappezzi saltati, di asfalti sconnessi, con l’inevitabile formazione di pozzanghere, in alcuni casi piuttosto profonde. Lo sport più praticato è stato quello dello «slalom» fra una buca e l’altra e in generale l’effetto è stato sconcertante. «Possibile che bastino due gocce per danneggiare così tanto il manto stradale?»: questa la domanda che gli utenti sconsolati si sono fatti nel condurre i loro mezzi lungo quel tratto accidentato di Gronda nord.


ANNOSA QUESTIONE


La questione, per la verità, è molto ben conosciuta dall’amministrazione comunale che è riuscita a far rientrare il totale rifacimento di quel tratto all’interno del cosiddetto «Piano Marshall» della Regione Lombardia. A tale proposito sono già stati stanziati ben 880 mila euro e i cantieri non dovrebbero tardare molto. La causa del dissesto risiederebbe nello strato di mezzo del manto dove sarebbe stata sistemata troppa sabbia rispetto alla ghiaia. Il progetto definitivo—esecutivo redatto dallo studio dell’ingegner Piccioni è già stato approvato e si dovrebbe procedere a breve all’assegnazione dei lavori.

PASSAGGIO ALLA PROVINCIA


Oltre al progetto è stata approvata anche una bozza di convenzione con la Provincia di Cremona, al fine di classificare la Gronda nord come provinciale e cederne proprietà e gestione al termine dei lavori. Secondo quanto prevede il protocollo d’intesa e la delibera di giunta provinciale del 30 ottobre 2007 la Provincia di Cremona prenderà in carico l’opera una volta collaudata. Ciò comporterà un notevole sollievo per le casse del Comune di Casalmaggiore garantendo più continui livelli di manutenzioni.

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