L'ANALISI
08 Febbraio 2022 - 11:43
CREMA - Truffe on line di assicurazioni auto fasulle ai danni di due cittadini cremaschi. Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema, guidato dal dirigente Bruno Pagani, ha indagato due donne residenti in provincia di Caserta per il reato di Truffa.
Il primo caso è avvenuto ai danni di un cremasco di 30 anni che agli inizi di luglio 2021 assicurava on line la propria autovettura contattando un’utenza telefonica apparsa su un sito internet che offriva a prezzi estremamente convenienti coperture assicurative di veicoli. La vittima si accordava con l’interlocutore fornendo i dati del mezzo e versando la cifra pattuita su una carta prepagata delle Postepay. Poco dopo il pagamento alla vittima giungeva la certificazione assicurativa il cui tagliando veniva esposto sul veicolo. Mesi dopo, però, il mezzo incappava in un controllo di polizia nel corso del quale gli agenti accertavano che era privo di assicurazione e che quindi il tagliando esposto era contraffatto. Dopo la denuncia del proprietario, la polizia attivava le relative investigazioni e risaliva all’autrice, una donna residente a Casagiove (Caserta), gravata di numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la fede pubblica; quest’ultima è stata indagata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona per il reato di Truffa.
Per un fatto analogo, sempre relativo alle truffe on line nell’ambito assicurativo, è stata indagata un’altra cittadina italiana residente a Caserta. In questo caso la persona offesa, una donna cremasca di 70 anni, dopo aver fatto una ricerca su internet per rinnovare l’assicurazione per il proprio mezzo, prendeva contatto con l’utenza indicata sul sito. Dopo aver versato il pagamento concordato su una ricarica di Postepay, la vittima non riceveva il relativo certificato né riusciva a mettersi in contatto con la sua interlocutrice; pertanto si presentava in Commissariato per sporgere la relativa querela. Le indagini, anche in questo caso, hanno permesso agli agenti di individuare la responsabile, che risultava avere precedenti per fatti analoghi. La donna è stata indagata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona.
Quello della vendita delle false polizze assicurative on line è un fenomeno in forte espansione in quanto da un lato la pandemia e la conseguente limitazione negli spostamenti e nei contatti personali e dall’altro il tentativo di cercare offerte più vantaggiose per un servizio necessario quale quello dell’assicurazione obbligatoria del veicolo, ha costretto molti ad utilizzare questa modalità. La polizia invita la cittadinanza ad una ricerca più attenta diffidando delle offerte estremamente vantaggiose e a consultare il sito dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (I.V.ASS.) per verificare se la compagnia assicurativa e l’intermediario siano effettivamente esistenti.
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