L'ANALISI
16 Novembre 2021 - 10:01
L’ingresso del parcheggio dell’area Lucchini in via Mantova, davanti alla clinica San Camillo
CREMONA - Via libera dal Consiglio comunale alla vendita del parcheggio dell’area Lucchini in via Mantova, davanti alla clinica San Camillo. La proposta di inserirla nel Piano delle Alienazioni e delle valorizzazioni di beni parte del patrimonio comunale (2021 – 2023) è stata approvata ieri con 19 voti a favore, 9 contrari e 2 astenuti (Livia Bencivenga e Pietro Burgazzi, del Gruppo Misto). Il valore economico stimato è pari ad un milione di euro. Diventata gratuitamente proprietà del Comune nel 2016, dopo un accordo con l’intercondominio Lucchini e le società Secome srl e Dalla Bona Spa, l’area è sempre stata inutilizzata. «E adesso —ha spiegato il vicesindaco Andrea Virgilio, illustrando la proposta di delibera — abbiamo la possibilità di valorizzarla e di metterla a disposizione della città per esigenze diverse». Nella scheda tecnica, l’area posta in zona San Camillo, fra via Mantova e via Ruffini, è descritta così: «Il complesso immobiliare è composto di un’area a parcheggio pubblico posta al piano terra con una superficie catastale di circa 6.100 metri quadrati e uno spazio posto al piano interrato, attualmente in disuso, con superficie catastale di circa 5.000 metri quadrati originariamente destinato anch’esso a parcheggio. Pur scontando i tipici segni dovuti agli anni di inutilizzo, gli spazi si presentano in discreto stato di conservazione e necessitano di interventi di manutenzione che potranno essere definiti in funzione del loro futuro utilizzo».
Virgilio ha spiegato che l’accelerazione su questo parcheggio è dovuta alla presentazione di una manifestazione d’interesse da parte di Aem Cremona, finalizzata all’acquisto dell’immobile. Che andrà all’asta: prezzo base un milione di euro e offerte entro le 12 del 29 novembre. Con l’incasso, l’amministrazione conta di realizzare altri parcheggi a corona. Inoltre, nel piano interrato potrebbero trovare spazio gli archivi ora ospitati al parcheggio Massarotti, liberandolo e restituendolo alla sua funzione. È invece sul destino dei posti auto in superficie che si è scatenata la polemica sui parcheggi che ha toccato tutte le puntate precedenti: dal buco di piazza Marconi a via Goito e al multipiano in via di realizzazione in zona stazione. Fra le ipotesi c’è infatti quella di trasformare un certo numero di stalli gratuiti in posti a pagamento. Per il capogruppo M5S, Luca Nolli, «si cercano fondi per fare parcheggi a corona, ma questo lo è già. Dunque non capisco perché renderlo a pagamento per cercarne altri. Inoltre chi oggi lo usa gratis, un domani lascerà la macchina altrove con conseguenze sul traffico e sulle attività locali. E chi soffre dovrà pagare il biglietto».
Marcello Ventura, di Fratelli d’Italia: «Con questa operazione il Comune incasserà un milione, guarda caso la cifra necessaria a completare il secondo piano del nuovo parcheggio vicino alla stazione che quindi sarà pagato dai cittadini. E Aem e Comune lucrano sullo stato di salute dei cittadini: più visite e più parcheggio dovranno pagare». Ventura ha poi chiesto a che punto sia «l’annosa questione di Saba, per la quale non si è saputo più nulla da due anni e mezzo. L’eventuale rescissione del contratto costerebbe ad Aem fra 8 e 10 milioni di euro, ma la partita sarà scaricata sulla prossima amministrazione». Carlo Malvezzi (Forza Italia) ha parlato di un «approccio squinternato e sconquassato al tema parcheggi da parte dell’Amministrazione. Non c’è un disegno, non c’è un piano, ma la solita improvvisazione. Il parcheggio di via Dante è fermo da un anno e mezzo e in cantiere non ci sono mai più di uno o due operai. Il magazzino per archivio? Ma è inadatto, il soffitto è troppo basso». Malvezzi poi ha accusato Virgilio: «Voi avete già fatto un accordo con Aem perché altrimenti non avrebbe avanzato una manifestazione di interesse». Quanto ai posti a pagamento «voi — ha detto Malvezzi — danneggiate la povera gente che va portare i parenti malati al San Camillo». Maria Vittoria Ceraso ha ricordato il «buco di piazza Marconi lasciato aperto per 15 o 20 anni».
Alessandro Fanti ha chiesto che gli eventuali posti a pagamento prevedano la possibilità di un’ora di sosta gratuita per chi va alla clinica. Lapo Pasquetti ha ricordato il «contratto capestro con cui l’amministrazione Perri ha ceduto 500 posti a Saba per fare cassa». Posti a pagamento? «Venti metri più in là, in via Antiche Fornaci, resterebbero numerosi posti auto gratuiti». Enrico Manfredini ha ricordato che «in centro ci sono più di 5 mila posti auto gratuiti a fronte di 2.300 a pagamento». Virgilio ha replicato spiegando che sui posti a pagamento «non si è ancora deciso e si faranno valutazioni, con le attenzioni sottolineate da Fanti per chi si reca alla clinica». E su questo ha ricordato che «qui anche la Giunta Perri voleva attivare un parcheggio, altro che tassa sul dolore».
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