L'ANALISI
27 Ottobre 2021 - 05:45
CREMONA - Le rassicurazioni dell’assessore Simona Pasquali, che ha garantito massima disponibilità del Comune ad apportare correzioni recependo le indicazioni di residenti ed esercenti durante il periodo di sperimentazione, non sono bastate per placare gli animi: in via Bissolati, a senso unico dall’altro ieri e con inevitabili disagi da lavori in corso che stanno probabilmente esasperando ulteriormente gli animi, sembra prevalere il malumore. Tanto che alcuni cittadini si dicono pronti ad avviare una raccolta firme – per la quale avrebbero già raccolto l’ok anche di alcuni titolari di attività – da consegnare al più presto alla giunta. Ma intanto c’è anche chi ha già inviato email di protesta in municipio e preso appuntamento con gli amministratori per enunciare tutte le criticità del nuovo assetto viabilistico, come la titolare della farmacia, Rosanna Galli.
Sulla stessa lunghezza d’onda i cittadini promotori dell’imminente raccolta firme, che lamentano in primis la mancanza di parcheggi: «Con la ristrutturazione e l’insediamento dell’università i parcheggi in quella zona sono costantemente occupati da studenti e docenti, zona via Tombino è un delirio». C’è però anche chi osserva: «Il doppio senso non era più accettabile e di fatto fino a pochi giorni fa via Bissolati era praticamente a senso unico alternato, a causa delle macchine parcheggiate ovunque e della strettoia». Come a dire che, comunque, una maggiore disciplina in zona serviva eccome. Si tratta di capire, dunque, come conciliare le esigenze di tutti. Intanto, ieri, è iniziata anche l’installazione delle barriere protettive lungo il marciapiede che fiancheggia il campus: più sicurezza per gli studenti universitari e l’intenzione di incentivare la mobilità leggera in una zona sempre più viva e frequentata.
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