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CRONACA

Consorzio Agrario, per Voltini chiesta la condanna a 3 anni e 8 mesi

«Due dipendenti costretti a licenziarsi sotto minaccia». L'accusa: estorsione aggravata. Sentenza il 5 novembre

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

08 Ottobre 2021 - 15:43

Consorzio Agrario,  chiesta la condanna per Voltini a 3 anni e 8 mesi

Paolo Voltini

CREMONA - I pm Vitina Pinto e Chiara Treballi hanno chiesto al gup di condannare Paolo Voltini, presidente del Consorzio Agrario, ma anche di Coldiretti Cremona e Coldiretti Lombardia, a 3 anni e 8 mesi di reclusione per estorsione aggravata.

E’ il caso di due ex dipendenti del Consorzio, Paolo Ferrari ed Ersilio Colombo, assunti dalla precedente gestione, e, dunque, secondo l’accusa sgraditi a Voltini, che per liberarsi di loro, li avrebbe convocati in una stanza, Ferrari il 17 giugno del 2015, Colombo l’1 luglio successivo, entrambi privati del telefonino per comunicare all’esterno, minacciati di fare loro terra bruciata attorno, di rovinare la loro carriera. E ricattati di trascinarli in Tribunale con la scusa di un ipotetico buco di 800 mila euro causato al Consorzio.

In questo modo, per l’accusa Voltini avrebbe costretto Colombo, venditore di mezzi agricoli, e il suo capo diretto Ferrari a firmare le proprie dimissioni, violando i loro diritti relativi all’interruzione del rapporto di lavoro, così procurandosi l’ingiusto profitto consistito nel liberarsi illegittimamente di persone non gradite, senza pagare loro le indennità spettanti in base alle norme a tutela del lavoratore e senza risarcire o negoziare il danno provocato dagli improvvisi ‘licenziamenti’ (esempio, la cosiddetta buonauscita).

Tre anni e 4 mesi di reclusione, i pm li hanno chiesti per Tullo Soregaroli, collaboratore di Voltini, accusato in concorso.

Dopo le richieste del pm, hanno parlato gli avvocati di parte civile, Luigi Lupinacci per Colombo che ha chiesto un risarcimento di 350mila euro, e Luca Vinciguerra per Ferrari, che ha chiesto un maxi risarcimento di 1 milione e 127mila euro.

La parola è poi passata ai difensori di Voltini, gli avvocati Luca De Antoni e Alessio Di Amato, e di Soregaroli, Alberto Gnocchi e Fabio Sbravati.

Dopo quattro ore di udienza preliminare, cominciata alle 9,30, il gup ha rinviato per le repliche e la sentenza al 5 novembre prossimo.

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