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CREMONA. I CANTIERI

Asfalto impraticabile, strade ridotte a gruviera: ecco le priorità

Alcune arterie sono particolarmente martoriate: «Situazione critica e pericolosa per la circolazione». Pasquali: «A fine mese chiude il primo lotto di lavori da 625mila euro, poi altri 500mila euro»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

04 Luglio 2023 - 05:30

Asfalto impraticabile, strade ridotte a gruviera: ecco le priorità

Vi Sesto

CREMONA - Asfalto impraticabile, il Comune corre ai ripari con un piano di urgenze, ma sa già che i fondi disponibili non basteranno a risolvere in toto i problemi delle strade cittadine. Per il primo lotto di lavori la spesa è 625mila euro, la prospettiva è quella di aggiungerne altri 500mila per la seconda fase degli interventi, arrivando così a un totale di 1,125 milioni di euro.

Nel complesso l’amministrazione investirà 2,5 milioni di euro, ma considerando anche le opere viabilistiche programmate nella fase autunnale. Il tema dell’asfalto gruviera è molto sentito in città e ci sono alcune arterie che sono veramente al limite. Come ad esempio il tratto cittadino di Castelleonese, in entrambe le direzioni, dove nei mesi scorsi proprio per incrementare la sicurezza era stato collocato il guardrail a separare le carreggiate, ma non era stato toccato l’asfalto.

castelleone

Via Castelleone

Poi la via Sesto nei pressi di Picenengo e, in centro, via Aselli. Martoriate da buche che costringono i veicoli a continui scarti, mettendo a dura prova pneumatici e sospensioni. Per chi viaggia in moto o in scooter il rischio di cadere è dietro l’angolo. Nei giorni scorsi, il Consiglio comunale aveva votato all’unanimità la mozione, promossa da Forza Italia e emendata dal Pd. Un grido d’allarme per la «situazione critica» di strade e marciapiedi cittadini che «in molti tratti» costituisce «un fattore di pericolosità per la circolazione degli automezzi e per la mobilità leggera».

aselli

Via Aselli

Per sistemare tutto servirebbero molti più soldi. In Comune ne sono consapevoli, l’ipotesi ventilata in aula era addirittura di 20-30 milioni, che ovviamente non ci sono. Si lavora dunque per priorità, tenendo conto delle segnalazioni degli stessi cittadini e dell’importanza delle singole strade, innanzitutto per quanto riguarda il volume di traffico che transita ogni giorno su di esse.
Ieri l’assessore alla Mobilità sostenibile Simona Pasquali ha fatto il punto sui cantieri estivi.

«Stiamo procedendo e in alcuni casi abbiamo già concluso, il primo lotto di asfaltature. Gli interventi interessano via Cadore sino corso Vittorio Emanuele e poi largo Manini, tutta via Garibotti fino all’intersezione con via dei Mille e via Piave. Abbiamo completato via Brescia, in tutta la sua interezza, da via San Bernardo sino al confine comunale, tesso discorso per via Santa Maria in Betlem. Poi i lavori in tangenziale e nelle vie Zaist e Eridano. In quest’ottica, faremo anche lavori in via Bergamo, oltre a rimettere a nuovo l’asfalto sistemeremo i giunti. Infine, viale Trento e Trieste e via Decia e poi il tratto finale di via Dante, dal Dondeo sino a piazza Risorgimento».

Questi lavori si concluderanno entro fine mese, al più tardi i primi di agosto. Ci saranno brevi momenti di pausa, ma gli interventi saranno rapidi. Inevitabili i disagi per la circolazione con i sensi unici alternati e possibili interruzioni, anche già sperimentate dai cremonesi nelle ultime settimane. Nel mese tradizionalmente dedicato alle ferie è prevista una pausa. «Non possiamo fare altrimenti, nella fase centrale del mese mancherebbero le forniture di bitume per l’impresa incaricata, proprio a causa delle chiusure delle aziende a cavallo del Ferragosto», prosegue l’assessore alla Mobilità.

La seconda parte dei cantieri per le manutenzioni stradali 2023, prevede 500mila euro di investimento. «Nel giro di una settimane o 15 giorni faremo nuove valutazioni per decidere quali siano le altre strade dove sono prioritari gli interventi, potendo forse anche includere via Aselli, Sesto e la Castelleonese in uscita dalla città» conclude Pasquali.

Due dati danno le dimensioni di quanto sia estesa la rete stradale di Cremona e, di conseguenza, di quanto siano numerose le necessità manutentive. Sono 370 chilometri lineari, la distanza tra la città e il Conero, nelle Marche: 2,7 milioni di metri quadri di conglomerato bituminoso, 103mila metri quadri di pavimentazione in pietra, 154.024 metri quadri di banchine non asfaltate. I marciapiedi sono 230 chilometri lineari, circa come da Cremona a Firenze per 416.270 metri quadrati di superficie. E a proposito dei marciapiedi, durante gli interventi di rifacimento dell’asfalto viene dedicata attenzione anche questi, in particolare per eliminare le barriere architettoniche.

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