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PRESENTE E FUTURO

«Cremona universitaria è la città di tutti»

Così il sindaco Galimberti in chiusura dell'incontro in sala della Consulta.  Sono 2.323 gli studenti universitari in crescita del 13% rispetto all’anno accademico 2020/2021.

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

18 Marzo 2023 - 05:30

«Cremona universitaria è la città di tutti»

CREMONA - Sono 2.323 gli studenti universitari in città, in crescita del 13% rispetto all’anno accademico 2020/2021.

Cremona, città universitaria è una realtà, lo è nell’aumento degli iscritti, lo è nell’offerta accademica, ma deve esserlo anche nella relazione con quanti decidono di scegliere Cremona come universitas, ovvero luogo aperto al mondo dove formarsi.

Questa è la consapevolezza che ieri ha trovato un obiettivo comune: «Cremona universitaria è la città di tutti, in cui tutti sono coinvolti non solo gli studenti, non solo i professori, ma tutti noi cittadini, le istituzioni, le categorie economiche, tutti gli attori della comunità, una comunità che invecchia e che deve investire nel suo futuro», così il sindaco Gianluca Galimberti in chiusura dell’incontro in sala della Consulta: «Cremona Città Universitaria. Dialoghi e idee tra presente e futuro» che ha messo a confronto le diverse parti in causa e presentato il portale www.cremonauniversity.it.

Maura Ruggeri, assessore alle politiche educative, ha offerto la cornice formativa e di sviluppo in cui si muove la progettualità di Cremona città della formazione. È spettato a Carmen Russo dell’Informagiovani, Nicolò Dossena del Crit e Gilberto Gilardi di Dueper Studio spiegare il senso di un portale che vuole mettere a sistema i servizi e le informazioni in un solo portale per orientare e informare chi viene in città a studiare.

In un confronto diretto Andrea Mattioli ha moderato il dialogo fra le parti, nel segno di una volontà: parlare con i giovani e non dei giovani. Ed è questo l’obiettivo che, su suggerimento del cavaliere Giovanni Arvedi, diverrà un tavolo permanente di confronto e incontro in cui le parti: studenti e università, insieme ai soggetti istituzionali, economici e società civile avranno modo di costruire realmente e su esigenze concrete la città degli studenti.

Al tavolo gli atenei cittadini hanno raccolto le richieste dei ragazzi e offerto il loro punto di vista. Claudio Vela, direttore del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, ha sottolineato come «contenitori e contenuto sono in stretta relazione - ha detto —. In questi anni Cremona ha costruito un comparto universitario ricco e ospitato in luoghi di grande bellezza e richiamo, a partire dal nostro Palazzo Raimondi che pure aspetta la possibilità di un recupero nell’ala che ancora abbisogna di lavori che speriamo prima o poi possano essere realizzati».

Arianna Coniglio - Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali dell’ateneo di Brescia ha sottolineato «come gli studenti di infermieristica soffrano un po’ di isolamento, anche per il fatto che la loro attività prevede la presenza in ospedale, ma c’è la disponibilità a farsi permeare dalla città».

Anne Colette Ricciardi del Conservatorio Monteverdi ha osservato come: «Un’opportunità di confronto e incontro sia importante per tutti, soprattutto per una comunità di studenti che proviene soprattutto da fuori Cremona e in cerca di relazioni».

Matteo Burgazzoli, responsabile della sede della Cattolica, ha spiegato come «l’ateneo stia vivendo un incremento di studenti importante, e come il campus rappresenti uno spazio aperto alla città per iniziative non solo di ateneo».

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