L'ANALISI
20 Giugno 2023 - 05:20
CREMA - La città anticipa i tempi e non aspetta la costruzione del terzo nido nel parco di via Desti – progetto da due milioni di euro che si concretizzerà nel 2024 – per aumentare di 16 posti quelli disponibili negli asili cittadini. Si sale subito a quota 108, distribuiti tra Braguti e via Cappuccini ai Sabbioni. Di converso chiuderà la ludoteca per la fascia di età sino a 36 mesi, che aveva ormai un bassissimo numero di iscrizioni.
Ieri in sala Galleria la giunta al completo (assente solo il sindaco Fabio Bergamaschi, in viaggio di nozze) ha ufficializzato la novità, che sarà operativa da settembre. È servita una variazione di bilancio per coprire i costi. Sino a fine anno ammontano a 35mila euro e diventeranno 70mila nel 2024.
La sezione in più sarà organizzata in via Cappuccini. «Abbiamo deciso di non aspettare la costruzione del nuovo nido di via Desti – ha esordito il vicesindaco Cinzia Fontana –: l’occasione ce la dà la nuova scuola dei Sabbioni, dove già da settembre garantiremo 16 posti in più andando così ad abbattere le liste d’attesa. Dietro c’è la volontà dell’amministrazione di investire sulle famiglie, la genitorialità e l’educazione. In sintesi sul futuro delle nuove generazioni».
Con questo aumento di posti, rispetto alla popolazione residente di età compresa tra gli 0 e i 36 mesi Crema raggiunge una copertura del 30%, in linea con gli standard europei. «Un sostegno fondamentale per tante giovani coppie che non hanno il supporto dei nonni – ha aggiunto l’assessore all’Istruzione Emanuela Nichetti –: i nido sono un servizio utile a livello socio economico, e non sono più considerati solo un parcheggio per i piccoli. Per questo lavoriamo da anni su progetti educativi anche per questa fascia di età, periodo fondamentale per la crescita e lo sviluppo del bambino. L'inizio del percorso di autonomia».
L’assessore al Welfare Anastasie Musumary ha sottolineato i vantaggi per le giovani coppie. «Avere più posti significa aiutare innanzitutto le madri a restare al lavoro». Giorgio Cardile, assessore alle Politiche giovanili, ha aggiunto: «L’anno scorso, in campagna elettorale, dai ragazzi di Crema in procinto di sposarsi o andare a convivere e con l’idea di mettere su famiglia avevo ricevuto parecchie richieste in questa direzione, sono contento che questa amministrazione sia riuscita a portare a casa il risultato in pochi mesi».
«Se siamo qui è anche merito delle opere scolastiche portate a termine negli ultimi anni» ha evidenziato Gianluca Giossi, assessore ai Lavori pubblici. Con la sezione in più la lista di attesa scende così a 32 figli di residenti. In merito alla contestazione del Movimento Cinque Stelle sulla mancata pubblicazione dell’elenco degli esclusi, Nichetti e Fontana hanno precisato. «Era inutile comunicare quattro giorni fa ai genitori che non erano stati ammessi i loro figli al nido, per poi dover inviare una seconda lettera per i 16 che ora entrano. Dovevamo aspettare la variazione di bilancio votata oggi (ieri, ndr) in giunta, per avere l’ufficialità della sezione in più, adesso uscirà anche la lista d’attesa».
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