L'ANALISI
12 Giugno 2023 - 05:20
Il Coccodrillo di Cattelan
CREMONA - Resterà appeso in battistero fino al 1 novembre il coccodrillo di Maurizio Cattelan, l’installazione che l’artista, celebre per le sue opere tassidermizzate (da Novecento, il cavallo appeso al soffitto al castello di Rivoli, ai Ghosts, i piccioni esposti all’Hangar Bicocca di Milano nel 2021) ha portato a Cremona nell’ambito della prima edizione di Cremona Contemporanea Art Week che si è chiusa il 4 giugno.
Una collocazione che ha fatto molto discutere ma che ha contributo al grande successo della manifestazione promossa dal comune di Cremona sotto la direzione artistica di Rossella Farinotti. Non è stata tanto l’opera a far discutere (Cattelan stupisce o scandalizza, sempre) quanto la sua collocazione, appesa al lucernario di uno dei luoghi simbolo della cristianità trasformato così in uno spazio di ‘contaminazione artistica’.
Accanto le opere della grande tradizione — dalle statue lignee del Bertesi al cinquecentesco fonte battesimale cinquecentesco di Lorenzo Trotti — ecco la provocazione, l’irriverente simbolo della contemporaneità. Ribattezzato Ego, quasi tre metri e mezzo di lunghezza, realizzato nel 2019 ed esposto per la prima volta Blenheim Palace di Oxford nel 2019, il coccodrillo «è una sorta di autoritratto, l’animale più vicino alla mia personalità», aveva commentato il suo autore, firmando con questo suo lavoro una impronta artistica che Cremona si ricorderà per un bel pezzo. Ego sarà visibile in battistero pagando il biglietto d’ingresso, senza costi aggiuntivi.
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