L'ANALISI
DA CREMA ALLA ROMAGNA
06 Giugno 2023 - 05:20
CREMA - «Ci sembrava giusto fare la nostra parte, così abbiamo chiesto alla prof dei contatti per poterci muovere, e appena possibile siamo partiti». Alberto Cimaschi è uno degli studenti del Galilei (è in quinta Itis, indirizzo meccanico) che fa parte del gruppo che, da venerdì a domenica, è stato a Faenza, per aiutare le popolazioni alluvionate.
«L’anno scorso — prosegue lo studente di Ripalta Cremasca — ero stato a Senigallia con la Caritas di Crema, dopo l’inondazione. Seppur grave, in confronto alla situazione che abbiamo trovato in Romagna, nelle Marche le conseguenze erano state molto meno pesanti».
I ragazzi sono stati impegnati tra Faenza e dintorni, alloggiando in un circolo Arci e mangiando dove sono stati allestiti i campi dei volontari.
«Alcune zone sono già state ripulite, ma in altre aree del territorio c’è ancora tutto fare — prosegue Cimaschi — la gente ha reagito e non ha perso il sorriso. Ci piacerebbe tornare più avanti a dare una mano: la Romagna ci è rimasta nel cuore; ma non credo sarà possibile, essendo impegnati con l’esame di Stato».
Con lui i compagni dell’Itis, alcuni del corso meccanici altri di quello di chimica, studenti del liceo delle scienze applicate, ex allievi del Galilei, docenti e altri volontari. Sono scesi a Faenza con le loro auto. Il rientro è stato domenica sera. Hanno fatto parte del gruppo Sara Damiano, Marta Grechi, Thomas Resmini, Alice Canclini, Mattia Giovanninetti, Luca Bazzeato, Walid Lafquh, Mattia Bianchetti, Emma Bianchetti e la docente Valeria Moruzzi. Poi Alessio Maganuco, Mohammed Yousef e Laura Moruzzi. «Altro che bamboccioni, senza voglia di fare nulla — sottolinea la professoressa Moruzzi —: sono ragazzi e ragazze straordinari, che hanno voglia di aiutare, di fare, di confrontarsi. Hanno spalato fango, si sono messi a disposizione di coloro che li fermavano per strada chiedendo una mano ad aprire un portone, a portare fuori il grosso armadio, a svuotare le cantine. E avreste dovuto vedere le loro facce tutte le volte che uno sconosciuto per strada li ringraziava solo per essere lì. A scuola è cominciato tutto da loro, da una loro richiesta. E poi ai miei alunni si sono aggiunti altri studenti di classi diverse».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris