L'ANALISI
07 Marzo 2023 - 05:20
La lavanderia devastata
PANDINO - Un quarto d’ora senza freni, una bravata che sfocia in vandalismi. Nessuna denuncia ma gli autori sono stati immortalati e forse toccherà a loro passare un brutto quarto d’ora, quando i rispettivi genitori chiederanno conto delle loro azioni. Le immagini delle videocamere di sorveglianza inquadrano chiaramente i due ragazzini, la cui età potrebbe anche essere inferiore ai 14 anni. Sono molto ben riconoscibili, soprattutto uno, quello che indossa un piumino bianco con il cappuccio, una tuta viola e delle scarpe da ginnastica bianche.
In un fotogramma lo si vede in viso, mentre salta sul tavolo. L’amico è vestito di scuro, con una giacca nera. Si trovano all’interno della lavanderia a gettoni di via Castello, ma non sono lì per fare il bucato.

Hanno scelto di devastare quel luogo di ordine e pulizia come passatempo: un modo per trascorrere dieci minuti, forse un quarto d’ora, sentendosi i padroni del mondo, pensando di essere intoccabili. Una scarica di adrenalina, ma solo per chi ha vite vuote, senza valori come il rispetto e il senso civico.
All’interno della «Lava & via», attività aperta al pubblico dal mattino presto sino alle 21, non ci sono altri clienti che possano dire loro di smetterla e nel mentre non ne entrano nemmeno. I due si possono così scatenare. Prendono a calci le ceste in plastica che sono a disposizione dei clienti, addirittura si infilano nelle macchine asciugatrici aperte, ribaltano le sedie, saltano sul tavolo e così via. Un gioco demente che oltre a provocare danni, mette tutto a soqquadro. Probabilmente sono talmente esaltati da questa bravata che non si accorgono nemmeno che il locale è video sorvegliato. Quanto avvenuto risale a qualche giorno fa. Pazientemente, il proprietario della lavanderia a gettoni ha poi rimesso ordine. Ha deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto con cartello appeso alla vetrina dell’attività, che si trova in pieno centro.
«Nel video si vedono bene i due ragazzi, ho ricavato un frame e poi l’ho stampato a fianco della scritta, così da metterli sull’avviso. Stavolta non vado dai Carabinieri a sporgere denuncia».
L’azione vandalica è stata portata a termine pochi minuti dopo le 18. I due sono rimasti a lungo all’interno, oltre una decina di minuti. Forse chi passava in via Castello potrebbe non essersi accorto di nulla: la vetrina del negozio è volutamente opacizzata, per garantire la privacy della clientela.
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