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CREMONA. IL RAID

Colla nelle serrature, portoni bloccati e rabbia

Vandali in azione nel quartiere S. Bernardo: due edifici popolari presi di mira a distanza di poche ore

Giacomo Guglielmone

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gguglielmone@laprovinciacr.it

06 Marzo 2023 - 17:56

Colla nelle serrature, portoni bloccati e rabbia

CREMONA - Doppio raid in altrettanti edifici del quartiere San Bernardo. A distanza di poche ore, i vandali sono entrati in azione in due case popolari del quartiere: prima al civico 2 di via Endertà e poi al civico 8 di via Francesco Soldi. In entrambi i casi gli autori delle incursioni hanno riempito le serrature dei portoni di ingresso con la colla a presa rapida, che nell’arco di pochi minuti ha reso impossibile aprire i portoni stessi.

Il primo episodio, in via Endertà, risale a venerdì mattina. Lì un inquilino, dopo essere uscito di casa per portare fuori il cane, al momento del rientro, nel tentativo di infilare la chiave nella toppa, ha trovato la serratura bloccata dalla colla in modo tale da non poter in nessun modo infilare la chiave. L’inquilino è comunque riuscito ad entrare nella propria abitazione, passando dalle cantine. Di lì a poco è scattata una prima segnalazione al Comune, che ha predisposto un intervento per mettere a fuoco i tratti essenziali della vicenda.

Le incursioni dei vandali armati di colla, però, non sono finite. Nello scorso fine settimana i vandali sono di nuovo entrati in azione, questa volta nel vicino condominio di via Franceco Soldi. Stessa dinamica ma disagi ancora maggiori perché in quest’ultimo edificio non c’è la possibilità di accedere attraverso una via alternativa.

Dopo aver valutato la situazione, gli inquilini hanno trovato una soluzione comunitaria: per non restare chiusi fuori, sono usciti a turno, in modo tale da poter garantire in ogni momento qualcuno in casa in grado di aprire il portone con la serratura fuori uso tramite il citofono. Un assetto che è andato avanti fino a quando l’amministrazione comunale è intervenuta a sostituire la serratura piena di colla. I disagi sono stati notevoli.

«Abbiamo subito messo al corrente il comune di quanto accaduto - spiega uno dei condomini -. Quando alla individuazione dei responsabili, le cose non sembrano mettersi troppo bene, anche perché quegli edifici non sono dotati di videocamere di sicurezza. Anche strade attorno, inoltre, sono sprovviste di telecamere e questo non aiuta chi vuol fare luce su quanto accaduto.

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