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Disastro aereo: maxi esercitazione al Cr. Forma

«Terrore» a scuola: simulazione per il corso di protezione civile. La macchina dei soccorsi in azione

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

02 Ottobre 2022 - 05:15

Disastro aereo: maxi esercitazione al Cr. Forma

CREMA - «Tutti fuori è caduto un aereo!» A soccorrere i compagni, facendoli uscire dalle aule e radunandoli nel corridoio per poi portarli all’esterno della scuola, sono i ragazzi del terzo anno.

Un ultraleggero è caduto sull’edificio sede dell’istituto professionale Cr.Forma di via Pombioli. La situazione è drammatica, l’impatto ha provocato un incendio e l’esplosione delle finestre con schegge di vetro impazzite schizzate ovunque. Ci sono dei morti e decine di feriti. Molti studenti e docenti sono in stato confusionale. È iniziata così ieri mattina la prova di evacuazione dal Cr.Forma, scuola che ospita 480 allievi. Una simulazione di emergenza come non si era mai vista in città e che rientra nel corso di protezione civile che stanno frequentando i 60 ragazzi del terzo anno (indirizzi Meccanico, Termoidraulico ed Elettrico).

drone

Mezzi di soccorso in azione durante la simulazione del disastro aereo

Un’iniziativa unica nel suo genere, perlomeno nel panorama degli istituti professionali italiani. All’esterno della scuola un dispiegamento di forze di mezzi della Croce Rossa, della protezione civile.

QUATTRO ORE DI ESERCITAZIONE

Tutta l’area di via Pombioli e via Capergnanica è rimasta chiusa il traffico per quattro ore per permettere l’esercitazione. Gli evacuati sono stati accompagnati al punto di attesa sicura per il censimento. Gli studenti aspiranti volontari, suddivisi in squadre di ricerca e soccorso e muniti di mappa topografica, bussola, radio portatile, si sono cimentati guidati da volontari esperti nelle ricerche dei feriti.

protezione civile

Per poter svolgere la simulazione di ricerca e soccorso, sono stati coinvolti altri 50 studenti che, appositamente truccati dalle allieve dell’indirizzo di Estetica, hanno fatto da comparse, interpretando il ruolo dei feriti.

L’Areu ha collaborato con un equipaggio 118, la Croce rossa italiana con 10 volontari, poi l’Associazione volontari di guerra sezione San Zenone al Lambro. Il tutto coordinato da Gian Luca Pani, risk and disaster manager di Assodima.

Il corso di protezione civile proseguirà sino a maggio, per complessive 50 ore, con gli studenti che al termine riceveranno la certificazione internazionale di operatori volontari.

 

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