L'ANALISI
30 Settembre 2022 - 05:05
Le nuove leve degli autieri
SAN BASSANO - Una piccola rivoluzione, non perché poco importante ma perché piccini sono i protagonisti, parte da San Bassano. Qui, già tra poco più di un mese, nasceranno gli Autieri Junior. Dei baby operatori di protezione civile, che vanno dalla prima elementare alla terza media e che faranno da «sentinelle di civiltà», aiutando il Comune e i volontari nel loro lavoro.
Il banco di prova negli anni scorsi, con gli Autieri Camp e tanti progetti dedicati seguiti dal sindaco Giuseppe Papa, che è anche Capocolonna Nazionale. E ora si trasforma in proposta per tutta l’Italia: «D’accordo con l’Anai di Crema ci faremo alfieri di questa missione per creare gli Autieri Junior e proporlo al Congresso nazionale. Siamo nella Settimana del volontariato e quindi è il momento giusto per cominciare. Il messaggio che deve passare è che il bene delle nostre comunità passa dalla sensibilizzazione delle generazioni sin dall’infanzia. Sono la nostra speranza nel domani».
Hanno dai sei ai tredici anni e, non avendo ancora una qualifica o un’uniforme, per ora li si chiamerà «baby-autieri» o «autieri-junior». Saranno una vera e propria sezione della Protezione civile, tramite gli Autieri, che opererà in supporto ai volontari «senior». Di fatto, però, lo hanno già fatto e continuano a farlo. Manca solo l’ufficialità.
«Grazie al lavoro fatto nelle scuole — spiega il capocolonna in fascia tricolore Papa — un gruppo di studenti delle medie, di propria iniziativa, ha creato un progetto per l’individuazione di lanche e il ripopolamento ittico del tratto fluviale. Tutt’altro che uno scherzo o un gioco, ma più una vera inchiesta naturalistica. L’opera, è anche stata consegnata all’allora senatore Simone Bossi per essere discussa a Roma. Ma c’è di più. Chi ha partecipato ai Camp degli Autieri segnala problemi, dalla sporcizia all’inciviltà, dai disservizi ai consigli per una gestione migliore. L’apice dell’educazione civica».
Centinaia di ragazzi, che si alterneranno di anno in anno e che, chi tra dodici e chi tra cinque, potrà effettivamente entrare a far parte della Protezione civile con già una bella preparazione alle spalle. Il metodo San Bassano vince, convince e fa scuola. Infatti, lo stanno studiando e adottando anche a Crema. Non resta insomma che consegnare agli operatori del futuro una pettorina gialla uguale a quella dei loro «eroi», solo di qualche taglia in meno.
Rumors da Roma e Milano dicono che la proposta, la cui presentazione in consiglio è prevista per novembre, potrebbe essere accolta calorosamente. Ora non resta che aspettare il responso ufficiale. E Cremona, dopo il Baskin, una volta di più potrebbe aver arricchito il mondo della solidarietà, dell’inclusione e del volontariato.
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