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L’agricoltura traccia la rotta. Centinaio: «Fronte comune»

Il sottosegretario (Lega): «Basta con l’idea che il settore inquini, è trainante nella transizione ecologica»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

22 Settembre 2022 - 09:00

L’agricoltura traccia la rotta. Centinaio: «Fronte comune»

Il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio

CREMONA - L’agroalimentare come settore trainante della transizione ecologica, uno dei primi obiettivi dell’Italia per i prossimi anni. Un tema trasversale alle varie forze politiche in campo in questa campagna elettorale ormai agli sgoccioli, sul quale punta anche l’ex ministro e oggi sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio. L’esponente della Lega sottolinea proprio come l’argomento sia uno dei cavalli di battaglia non solo del Carroccio, ma anche del resto degli schieramenti, per sostenere l’Italia in Europa. Sulla stessa lunghezza d’onda, si era detta anche Maria Chiara Gadda, coordinatrice regionale di «Italia Viva» e candidata alle Politiche di domenica, intervistata martedì dal direttore del quotidiano La Provincia Marco Bencivenga.

A margine dell’incontro «Candidati e programmi a confronto» che si è tenuto ieri a Pavia, organizzato da Confagricoltura, Centinaio ha spiegato: «Contrariamente a quello che dice l’Europa, dove sembra prevalere la linea di un’agricoltura che inquina e che dunque deve fare i sacrifici, questo settore ha un ruolo fondamentale nel processo di transizione ecologica e valorizzazione ambientale. Le parole di Gadda mi trovano concorde. Sfido chiunque a trovare un operatore del settore agroalimentare che non abbia a cuore la qualità del prodotto. Il tutto va di pari passo con la tutela del paesaggio e dell’ambiente. In ultima analisi, si tratta di salvaguardare il consumatore, ovvero il cliente finale. L’agricoltore sa bene che ciò significa tutelare anche se stesso e la propria attività».

Il tavolo dei relatori all’incontro organizzato da Confagricoltura nell’Aula Magna del collegio Cardano a Pavia

Forte di questa consapevolezza o di questi obiettivi, il governo ha sempre sostenuto questa linea, anche facendosi sentire in Europa. «La nuova Politica agricola comunitaria secondo me — sottolinea Centinaio — va in una direzione che ci penalizza: fa passare il nostro settore come un comparto arcaico e poco avvezzo alla modernità. Siamo invece all’avanguardia, nella ricerca scientifica e nell’utilizzo di nuove tecnologie, che la stanno facendo sempre più da padrona. Un lavoro che deve essere tenuto in considerazione. Nessuno vuole disconoscere il parere dell’Europa, ma ricordiamoci che quando si parla di biologico e qualità l’agricoltura, l’allevamento e il settore della trasformazione italiani sono all’avanguardia rispetto agli altri Paesi europei». La Lega ha proposte precise per il prossimo quinquennio, già inserite nel programma del centrodestra per il settore agroalimentare. «Il nuovo governo — prosegue il sottosegretario — dovrà tenerne conto: il nostro obiettivo è la tutela dell’intera filiera italiana. Un rapporto con l’Unione europea che deve essere alla pari, senza che l’Italia si trovi più costretta a subire decisioni calate dall’alto e prese da chi non ha assolutamente conoscenza della nostra agricoltura, delle sue peculiarità e delle eccellenze che la caratterizzano».

Un drone in agricoltura, Centinaio: siamo all’avanguardia, nella ricerca e nell’utilizzo di nuove tecnologie

Centinaio si dice convinto che la linea tenuta in questi anni, vada perseguita anche in futuro. «Nel corso della legislatura che sta per concludersi i diversi ministri, me compreso, hanno lavorato in questa direzione. Non per nulla molto spesso in commissione si è raggiunta l’unanimità su tante questioni fondamentali. I vari partiti hanno fatto fronte comune e si è lavorato, anche in questi ultimi due anni, con persone che hanno a cuore il settore, senza steccati ideologici».
All’incontro di ieri mattina concluso dal vicepresidente di Confagricoltura, Matteo Lasagna, hanno preso parte anche Valentina Barzotti (M5S), Alessandro Cattaneo (Forza Italia), Emanuele Corsico Piccolomini (Pd) e Francesca Zanchi (Azione). Sono intervenuti anche Marta Sempio e Alberto Lasagna, presidente e direttore di Confagricoltura Pavia.

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