Vorrei porre in evidenza un problema che incontro quotidianamente sulle strade della città: da qualche tempo noto che le biciclette e i relativi ciclisti, effettivamente un tempo bistrattati dagli automobilisti, stanno approfittando della campagna rivolta alla loro tutela. Vedo quotidianamente biciclette sfrecciare sui vialetti dei parchi o addirittura sui marciapiedi mettendo a repentaglio l’incolumità dei pedoni. Un esempio: lo scorso lunedì una anziana signora usciva da un esercizio commerciale di via Massarotti e per pochissimo non veniva investita da una bicicletta condotta da un ragazzo; e ancora, ogni giorno sul marciapiede di via Trebbia, mentre attendo il figlio che esce dalla scuola Media Virgilio, non uno, ma parecchi ciclisti, percorrono il tratto di marciapiede tra l’edicola e la scuola che costeggia il parco caduti di Nassiriya, costringendoci spesso a scansarci per non essere investiti. Ma il peggio mi è capitato quando in macchina, rientrando in città, affrontando la rotonda di via Mantova appena prima dell’Ibis, due biciclette, papà e bambino, passavano improvvisamente sulle strisce pedonali costringendomi a una brusca frenata. Ho chiesto spiegazioni al papà ciclista invitandolo ad una maggior attenzione, non fosse altro per l’incolumità del bambino. Ma oltre a questo le posso assicurare che spesso mi è capitato di vedere passare, a velocità sostenuta, sulle strisce pedonali, ciclisti come fossero pedoni, incuranti delle auto che stavano per sopraggiungere. Mi sembra, mi corregga se sbaglio, che la prassi preveda, in presenza delle strisce pedonali, che i ciclisti debbano scendere e portare la bici a mano. Non ce l’ho con i ciclisti che, nellamaggiorparte dei casi, sono vittime della ‘prepotenza’ delle auto, ma vorrei solo invitarli a non approfittare di questa tutela, in alcuni casi eccessiva. L. B. (Cremona)
Sono d’accordo con lei. I ciclisti meritano il massimo dell’attenzione, ma il Codice della strada deve valere anche per loro e, se lo infrangono, dovrebbero venire sanzionati esattamente così come pretendiamo che accada se a farlo è un automobilista.