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24 Aprile 2013 - 09:30

Egregio direttore, in merito alla lettera siglata G.P., pubblicata domenica, nella quale si lamenta l’assegnazione di una scuola lontana rispetto alla richiesta, è opportuno precisare che la graduatoria per l’assegnazione delle scuole infanzia comunali avviene tramite un punteggio determinato dalle diverse situazioni famigliari che ogni bambino presenta nel momento delle iscrizioni. La graduatoria prevede punteggi relativi alla residenza (residenza del bambino, residenza di eventuali nonni, sede del lavoro), alle particolari condizioni del nucleo anagrafico (che comprende inoltre la presenza di altri bambini e la vicinanza alla scuola di fratelli), all’invalidità dei componenti del nucleo anagrafico, alle condizioni occupazionali dei genitori (tempo pieno, part-time, ecc.) da sommare ad eventuali condizioni di aggravio (pendolarismo, lavoro su turni, lavoro notturno). Proprio per questo la proposta di tali criteri di accesso aveva trovato un largo consenso da parte dei genitori, rappresentanti delle nostre scuole, a cui era stato sottoposto il testo del Regolamento prima dell’approvazione finale. Tra questi elementi un punteggio consistente (20 punti) viene attribuito alla residenza: «Bambini che alla data di presentazione della domanda siano residenti nel territorio definito bacino d’utenza in cui è ubicata la scuola infanzia richiesta», così da rispettare le richieste che le stesse famiglie hanno da sempre rivolto al servizio, quello di poter inserire i propri figli in una scuola vicina a casa (aspetto non sempre praticabile una volta che le domande superano ampiamente la capienza della scuola stessa). Nello specifico di quanto viene asserito nella lettera pubblicata (la sigla non permette di essere più esaurienti nella risposta), la scuola di competenza sarebbe stata molto probabilmente assegnata, dato che per il prossimo anno scolastico è previsto l’avvio di due sezioni (50 bambini) evitando, di conseguenza, gli spostamenti in auto come lamentato, comunque inevitabili anche presso la scuola Gallina. È inoltre consuetudine del Settore Politiche Educative accompagnare il momento dell’iscrizione con un colloquio durante il quale vengono valutati, con gli stessi genitori, le richieste e le opportunità che i nostri servizi offrono in modo da ridurre il più possibile eventuali criticità. Jane Alquati (assessore Politiche educative del Comune di Cremona) Silvia Toninelli (direttore del settore Politiche educative)

Vi ringrazio per la celerità della risposta. È sempre un bene quando le istituzioni ascoltano i cittadini.
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