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SERIE A: IL VIDEO

Cremonese, Tsadjout: «Gol, cinema e sogni»

L’attaccante grigiorosso: «Cresciuto tanto, ma resto con i piedi per terra. Il mio modello è Nzola, sono uno che lavora per la squadra»

Fabrizio Barbieri

Email:

fbarbieri@laprovinciacr.it

16 Marzo 2023 - 05:20

CREMONA - Ragazzo perbene, pieni ben piantati a terra, grande umiltà. La Cremonese di coccola Frank Tsadjout diventato ormai titolare al centro dell’attacco grigiorosso. A 23 anni sa di dover migliorare e non guarda troppo lontano, ma un passo alla volta. Lo si capisce quando gli chiediamo quale sia il suo giocatore idea. Non risponde Haaland, Ronaldo, Benzema, ma Nzola dello Spezia. «Ha fatto un percorso importante, spero di poter seguire le sue orme. Anche lui a inizio carriera non segnava tanti gol ma lavorava tanto per la squadra. Piano piano però è cresciuto e ora sta facendo la differenza. È mancino come me poi...».

Un giovane Frank Tsadjout che nel 2016 è stato cannoniere del Dossena

Posto fisso e due gol nelle ultime quattro.
«È un buon momento per me. Il fatto di avere continuità mi ha aiutato molto. Sono giovane e per la prima volta calco i campi di serie A. Posso solo dire di essere contento e sento che la forma sta migliorando giorno dopo giorno».

Ma che ragazzo è Frank?
«Normale. Mi piace leggere e andare al cinema. Il fatto di essere a Cremona, a due passi da Milano dove ho i miei amici storici mi permettere di avere anche più affetti a portata di mano. Una passeggiata, un giro in centro, niente di più. Sono un ragazzo come altri».

Ha svariato molto in attacco. Qual è il suo ruolo ideale?
«Mi trovo bene dove c’è bisogno. Mi metto a disposizione, quella attuale mi sembra la collocazione migliore. Metto a servizio della squadra: il lavoro, l’abnegazione, do sempre tutto quello che posso. Caratteristiche che mi hanno fatto arrivare su questi palcoscenici nonostante ammetto di non avere uno score realizzativo importante. Mi sono sempre guadagnato la fiducia attraverso il lavoro».

Sabato la gara di Monza.
«Non facile. Loro stanno facendo un’ottima stagione. Dovremo controllare l’inerzia della partita e cercare di essere efficaci. Vogliamo fare il risultato. Ci proveremo. Sappiamo che sarà una gara complicata, lo testimonia anche la partita di andata, ci stiamo concentrando molto su ciò che possiamo fare per metterli in difficoltà e per far girare la gara a nostro favore».

Tsadjout ieri in conferenza stampa

In questa stagione qual è il difensore che più l’ha impressionato?
«Onestamente dico Milenkovic della Fiorentina. Nell’ultima gara è stato durissimo da affrontare. Molto intenso nei contrasti, senza preciso negli interventi. In verità ogni turno si trovano difensori svegli, maliziosi, pronti dal punta di vista fisico».

Con Ballardini sta trovando parecchio spazio.
«È vero, ma è altrettanto vero che anche mister Alvini mi ha sempre coinvolto. Ricordo ancora l’esordio dal primo minuto contro la Salernitana. Il fatto di essere preso in considerazione vuol dire che sto lavorando nel modo giusto. Per questo ringrazio tutto lo staff che quotidianamente mi permette di migliorare. I numeri dicono che il nostro reparto offensivo ha prodotto numeri importante e quindi trovare spazio è motivo d’orgoglio per me».

In Italia ci sono pochi attaccanti e nessun bomber o quasi. Ha fatto un pensiero anche all’azzurro?
«Piedi ben piantati per terra. In questo momento sono arrivato a toccare la serie A che credo sia il sogno di ogni ragazzo che inizia a tirare calci ad un pallone. Voglio solo fare bene. La Nazionale è il massimo per tutti quanti. Più arriveranno soddisfazioni di squadra e più potrò sognare qualcosa di importante, ma ad ora penso solo a dare continuità a livello personale».

 

A Cremona aveva giocato da avversario lo scorso anno con la maglia dell’Ascoli. Impressioni?
«Me lo ricordo bene. Si respirava un’atmosfera incredibile, già dalla sera in hotel in ritiro. Poi durante la partita lo stadio pieno, i fumogeni, si percepiva un grande entusiasmo. Poi sul campo avevamo giocato uno scherzetto ai grigiorossi ma anche per l’Ascoli quella era una gara importante alla ricerca dei playoff».

C’è un bellissimo clima anche in questa stagione con i tifosi.
«Ci stanno sostenendo dall’inizio dell’anno nonostante la stagione complicata. Giocare allo Zini è sempre molto bello e anche in trasferta non manca mai il supporto. La nostra speranza è quella di poter dare delle soddisfazioni da qui alla fine. Ci metteremo il massimo dell’impegno».

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