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SERIE A

Ballardini: "La Cremonese merita di raccogliere di più, ma deve evitare errori quando si sbilancia"

Il mister grigiorosso ha presentato la prima di tre sfide contro la Fiorentina, domani allo stadio Zini (ore 15)

Ivan Ghigi

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ighigi@laprovinciacr.it

11 Marzo 2023 - 13:33

CREMONA - "Sembra un paradosso dire che noi, come staff, ci divertiamo tutta la settimana a vedere la squadra come si allena, ma lo dico dall'alto dall'esperienza che ho fatto non perché arrivo da un altro pianeta o ho praticato sport diversi dal calcio. Questa squadra ha il diritto di avere qualche soddisfazione in più e faremo di tutto per raggiungere quello che ci meritiamo". Davide Ballardini si approccia alla prima di tre sfide contro la Fiorentina (domenica in campionato, poi seguiranno le due gare di semifinale di coppa Italia) con buone sensazioni, senza dimenticare che di fronte troverà un avversario che ha ritrovato un buon feeling con la vittoria. "Vero, i prossimi avversari sono in buon momento. Vincono in Europa, in campionato hanno preso un bel passo e lotteranno anche per la coppa Italia. Ci aspetta una gara impegnativa".

Dal rigore contro la Roma alla doppietta di Dessers, pare che la Cremonese stia riscoprendo anche il valore della panchina.

"Questo per me è un dato che mi fa capire quanto la squadra stia crescendo, tutti sono coinvolti e sono pronti e hanno qualità di gioco e morali. I giocatori che vengono chiamati nel corso della gara e rispondono così vuol dire che sono seri e fanno le cose bene".

Il problema è risolvere gli equivoci difensivi che sono costati gol pesanti.

"I primi due gol del Sassuolo sono nati da disimpegni sbagliati nostri. Per la prossima sfida mancheranno Chiriches e Aiwu, ma numericamente non posso dire che abbiamo problemi. Quanto ai gol subiti è nostra responsabilità, bisogna essere bravi a coprire bene il campo. Per me è importante quando hai la palla pensare sia ad attaccare ma anche ad essere equilibrato per non farti trovare scoperto. Sul terzo gol del Sassuolo noi eravamo in sette sopra la linea della palla, i giocatori più lontani devono essere pronti ad aprire il gioco ma anche attenti quando perdiamo palla a dare equilibrio ai compagni. Un errore che ci è costato caro perché non siamo così attenti e bravi. Durante la settimana dobbiamo insistere ad ottenere l’equilibrio che non ci faccia subire così tanto. Fatichiamo a fare gol, ma la serie A è così e ti punisce al primo errore, mentre tu devi guadagnare sempre la situazione importante".

Nelle trasferte di Torino e Reggio Emilia la squadra è mancata nei primi tempi.

"Sia a Torino che a Reggio siamo stati un po’ timidi nel gioco: abbiamo avuto poca personalità con la palla, siamo stati poco aggressivi e abbiamo condizionato poco gli avversari e parlo dei primi tempi. Nella ripresa invece la squadra ha tirato fuori intensità , movimento, profondità; la squadra è stata corta e con la palla è stata più padrona. Bisogna che si parta subito così, altrimenti perdiamo del tempo e noi non ne abbiamo da sprecare".

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