L'ANALISI
15 Settembre 2025 - 05:10
CREMONA - Ottant’anni di cui almeno cinquanta passati fra set cinematografici e sui palcoscenici dei massimi teatri italiani, Dario Cantarelli, nato a Isola Dovarese il 16 settembre 1945, dal paese del cremonese è approdato sulla Croisette di Cannes col film ‘Habemus Papam’ di Nanni Moretti.
La storia dell’attore feticcio del regista romano è raccontata nel volume ‘Io Dario Cantarelli’, libro intervista di Nicola Arrigoni, pubblicato da cremonabooks (pagine 100, 9 euro). La pubblicazione fa parte della collana dedicata a cremonesi illustri, inaugurata dalla monografia su Oreste Perri, ex sindaco e canoista, iniziativa editoriale condivisa con il quotidiano La Provincia di Cremona e Crema, diretto da Paolo Gualandris.
Il volume sarà presentato domani alle 18, presso la Società Filodrammatica Cremonese (piazza Filodrammatici, Cremona, ingresso libero). Con l’autore e Cantarelli interverranno anche l’editore Fausto Cacciatori e il direttore Gualandris.
La casa editrice cremonabooks e il giornale La Provincia vogliono così festeggiare gli ottant’anni di Cantarelli, figura discreta ma di peso del teatro e cinema italiani, uno di quegli artisti che vivono l’arte come una sorta di missione etica, che hanno avuto modo di lavorare con i più importanti registi cinematografici del secondo Novecento.
Il libro intervista ‘Io Dario Cantarelli’ ripercorre una carriera che ha visto l’attore cremonese formarsi e crescere nel clima effervescente degli anni Settanta entrando a far parte della compagnia Granteatro di Carlo Cecchi prima e poi del Gruppo della Rocca con Egisto Marcucci. Il testo raccolto da Arrigoni racconta di rapporti professionali importanti e di amicizie profonde con Valeria Moriconi, Elsa Morante, Glauco Mauri, Egisto Marcucci, Nicola Piovani, Marcello Bartoli, Giancarlo Cobelli e molti altri ancora.
«Il teatro per Cantarelli è, da subito, vocazione, una necessità tanto da dedicargli non solo l’intera esistenza, ma anche sacrificargli ogni altra forma d’arte espressiva», scrive Arrigoni. Ed è verissimo anche se «il teatro è la moglie e il cinema l’amante», ripete spesso Cantarelli che ha lavorato con Marco Bellocchio, i fratelli Vittorio e Paolo Taviani, Paolo Sorrentino (con cui ha girato La grande bellezza, film Premio Oscar), Pupi Avati, Carlo Mazzacurati, Daniele Luchetti e Gabriele Salvatores, in parti talvolta piccole, ma sempre luminose e illuminanti.
Però è soprattutto a Nanni Moretti che ha legato il suo nome e la sua carriera. Da ‘Sogni d’oro’ a ‘Bianca’, da ‘La Messa è finita’ a ‘La stanza del figlio’ fino all’apoteosi di ‘Habemus Papam’ dove Cantarelli - interprete nel finale di un piano sequenza che toglie il fiato - è coprotagonista al fianco di Michel Piccoli.
A festeggiare gli 80 anni dell’attore anche la rassegna cinematografica ‘Caro Dario’ che prende in prestito la locandina del film di Nanni Moretti ‘Caro Diario’, premio per la miglior regia al Festival di Cannes 1994. La rassegna che vuole rendere omaggio agli 80 anni dell’attore cremonese prenderà il via mercoledì al cinema Filo. L’iniziativa si deve a Luca Beltrami e Giovanni Schintu di CineFilo ed è sostenuta dal Kiwanis Club Cremona.
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