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IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO

Epilessia, progetti e iniziative per combattere lo stigma

La dottoressa Francesca Caprioli, neurologa della Neurologia dell'Ospedale di Cremona: «Progetti e iniziative servono a migliorare la conoscenza della malattia e a garantire ai pazienti una vita più serena e integrata nella società»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

09 Febbraio 2025 - 05:25

CREMONA - Protagonista della rubrica ‘Il medico risponde’ è la dottoressa Francesca Caprioli, neurologa della Neurologia dell’Ospedale di Cremona.

Il 10 febbraio è la Giornata mondiale dell’epilessia. Quante persone in Italia sono affette da questa patologia?
«Si stima che in Italia tra 500.000 e 600.000 persone soffrano di epilessia, una condizione neurologica che può avere un forte impatto sulla qualità della vita».

Quali progetti di sensibilizzazione sono stati messi a punto?
«La Lega italiana contro l’epilessia (Lice), che nel 2025 celebra i suoi 15 anni, ha promosso numerose iniziative per aumentare la consapevolezza sulla malattia e combattere lo stigma. Uno dei progetti principali riguarda la diffusione di un opuscolo dedicato alle donne, che affronta temi come la contraccezione, la gravidanza e l’allattamento, sfatando falsi miti e fornendo informazioni utili.

Un’altra iniziativa importante riguarda il mondo della scuola, con un progetto rivolto ai bambini dagli 8 ai 12 anni. Attraverso una piattaforma interattiva con video e spiegazioni, fornisce strumenti a studenti e insegnanti per affrontare le crisi epilettiche in ambito scolastico, comprese le procedure per la gestione dei farmaci e il momento giusto per chiamare i soccorsi.
Dal punto di vista sanitario, l’epilessia è stata inserita nel Piano nazionale della cronicità 2024. E la Lice ha redatto un Libro Bianco che fotografa la situazione italiana in termini di assistenza e integrazione tra i centri specializzati. Un altro progetto di grande impatto è la diffusione delle ‘panchine viola’, simbolo di dialogo e sensibilizzazione, collocate in parchi e luoghi pubblici. Inoltre, nella Giornata mondiale dell’epilessia, molti monumenti, come il Colosseo, vengono illuminati proprio di viola».

Altri progetti?
«La Lice ha promosso anche ‘Epilepsy Power’, un programma triennale ideato dalla Luiss University in collaborazione con Francia e Irlanda, che mira a migliorare l’inserimento lavorativo delle persone con epilessia. Il progetto prevede strumenti per lavoratori, datori di lavoro e medici aziendali, affrontando questioni come i turni notturni, l’uso di macchinari e le limitazioni professionali.

Anche il mondo dell’arte e della cultura è coinvolto nella sensibilizzazione: libri illustrati come Sara e le sbiruline di Emily e Il mare in testa spiegano l’epilessia ai più piccoli con metafore semplici e intuitive. Il cortometraggio Fuori dall’acqua racconta invece la storia di un adolescente epilettico che pratica nuoto agonistico e affronta il timore di rivelare la propria condizione. Dopo aver sospeso la terapia e aver avuto una crisi in piscina, il protagonista riesce a superare le difficoltà, tornando a gareggiare e vincere. Queste iniziative puntano a migliorare la conoscenza dell’epilessia e a garantire ai pazienti una vita più serena e integrata nella società».

La rubrica è realizzata in collaborazione con Asst Cremona e può essere ascoltata sul sito internet del quotidiano La Provincia e sul suo canale YouTube.

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