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IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO

Attività fisica adattata: progetto rivolto a chi ha una malattia cronica

La dottoressa Giuseppina Ravizzi, responsabile Funzione prevenzione promozione della salute aziendale di Asst Cremona: "Per migliorare il benessere, la qualità della vita o la socializzazione"

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

20 Ottobre 2024 - 05:25

CREMONA - Protagonista della rubrica ‘Il medico risponde’ è la dottoressa Giuseppina Ravizzi, responsabile Funzione prevenzione e promozione della salute aziendale di Asst Cremona.


Che cos’è l’attività fisica adattata?
«È attività fisica ogni movimento della vita quotidiana come camminare, ballare, fare le scale, andare a scuola o al lavoro a piedi o in bicicletta. Quindi qualsiasi movimento del corpo che richieda consumo di energia e coinvolga i muscoli. E soprattutto ricordiamoci che il movimento fa bene alla salute. I programmi di Attività fisica adattata (AFA) sono forme di incentivazione e sostegno al movimento per le persone con patologia cronica che hanno l’obiettivo di mantenere e migliorare lo stato di salute. Esiste una consolidata evidenza scientifica che numerose condizioni di malattia, disabilità e mortalità possono essere prevenute attraverso l’attività fisica (esempio ipertensione, diabete, osteoporosi, depressione). Un’attività fisica svolta con regolarità e intensità correlata alla propria possibilità è quindi consigliabile a tutti. Si definiscono Attività fisiche adattate i programmi di esercizi fisici che si eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e strutture di natura non sanitaria, come ‘le palestre della salute’, al fine di migliorare il benessere, la qualità della vita o la socializzazione».

Che cosa fa l’Asst Cremona?
«Il progetto AFA è rivolto a persone di età superiore ai 18 anni del territorio afferenti all’Asst di Cremona, affette da patologie croniche quali malattie osteo-articolari (per esempio artropatie), dismetaboliche (diabete), neurologiche (Parkinson), cardiache (ipertensione), reumatologiche (lupus), tutte quelle malattie croniche che possono beneficiare, a giudizio del medico, di prescrizione AFA».

Quali sono i centri che erogano AFA?
«Sono le strutture di natura non sanitaria, come le ‘palestre della salute’ che mediante la partecipazione a un avviso pubblico di manifestazione d’interesse (scaricabile dal sito) esplicitano la volontà di aderire al progetto rispettandone le regole. Devono autocertificare l’effettuazione di AFA in locali autorizzati dall’autorità sanitaria di vigilanza; autocertificare che la struttura sia dotata di un direttore tecnico responsabile dell’attività e di un responsabile sanitario con laurea in medicina e chirurgia; dichiarare che la somministrazione di AFA avvenga a cura di istruttori abilitati e qualificati in possesso di specifici requisiti professionali; comunicare che tipologia di AFA intendono erogare; avere la disponibilità di materiali e attrezzature appropriate allo svolgimento di AFA». Per informazioni scrivere a: dipartimento.prevenzione@asst-cremona.it


La rubrica, realizzata in collaborazione con Asst Cremona, può essere ascoltata sul sito de ‘La Provincia’ e sul suo canale YouTube.

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