L'ANALISI
IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO
22 Settembre 2024 - 05:25
CREMONA - Protagonista della rubrica ‘Il medico risponde’ è il dottor Guglielmo Giannotti, direttore della Chirurgia generale dell’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore.
Di che cosa si occupa la proctologia?
«La proctologia è una super specialità della Chirurgia generale che si occupa della diagnosi e cura di patologie che coinvolgono il retto e l’ano. Tra queste ci sono sia problematiche funzionali come il prolasso rettale, le ragadi e le fistole anali, sia condizioni oncologiche come i tumori del retto e dell’ano».
Quando si deve andare dal proctologo?
«La visita proctologica non si limita all’esplorazione rettale, ma include un’indagine strumentale chiamata anoscopia. Questa procedura permette di visualizzare l’interno delle viscere per identificare patologie come infiammazioni, polipi o altre problematiche legate al retto e all’ano. Sintomi come sanguinamento anale, dolore e sensazione di umidità devono essere valutati dal proctologo, che può fare una diagnosi differenziale tra le diverse condizioni».
Quali sono i sintomi da non sottovalutare?
«Il sanguinamento anale è uno dei sintomi più allarmanti per i pazienti, poiché può essere associato a tumori, sebbene non sia sempre il caso. Altri sintomi, come il dolore anale, sono spesso legati a spasmi dello sfintere e non necessariamente a emorroidi, come comunemente si pensa. Tra gli approcci diagnostici innovativi c’è la video proctoscopia che permette a medico e paziente di visualizzare in tempo reale la situazione durante l'esame, fornendo una maggiore consapevolezza delle condizioni diagnosticate, come il prolasso rettale o altre patologie. Un altro esame è la colpo-cisto-defecografia che consente una visione dinamica del funzionamento del pavimento pelvico, utile soprattutto per valutare problematiche conseguenti al parto, spesso sottovalutate. Oltre alla diagnosi tramite tecnologie avanzate, il nostro centro è specializzato in trattamenti per patologie complesse come il prolasso interno e le complicazioni post-parto. Per problemi più gravi, come il cancro del retto, il paziente può presentare sintomi iniziali che vengono spesso confusi con condizioni più lievi come le emorroidi, ma necessitano di ulteriori approfondimenti, come la colonscopia».
Qualche consiglio?
«Il consiglio è di evitare il fai da te e rivolgersi a uno specialista in presenza di sintomi persistenti, come sanguinamento o dolore, per evitare diagnosi errate e garantire un trattamento adeguato».
La rubrica, realizzata in collaborazione con Asst Cremona, può essere ascoltata sul sito del giornale e sul suo canale YouTube.
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