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IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO

Sindromi geriatriche: cadute, incontinenza, malnutrizione, stato confusionale

Ma anche dolore cronico e demenze. La dottoressa Maria Chiara Ubezio: «La definizione di persona anziana è convenzionale e indica gli over 65, in realtà oggigiorno sono le persone ultra 75enni»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

26 Maggio 2024 - 05:25

CREMONA - Protagonista della rubrica ‘Il medico risponde’ è la dottoressa Maria Chiara Ubezio, specialista in geriatria e gerontologia, responsabile dei Servizi per la continuità assistenziale, nell’ambito della Struttura complessa dei Servizi per la domiciliarità, di Asst di Cremona.

Chi è lo specialista in geriatria e gerontologia?
«È un medico che dopo il corso di laurea in Medicina frequenta per 4 anni la scuola di specializzazione appunto in geriatria e gerontologia. La geriatria si occupa delle patologie dei pazienti anziani, mentre la gerontologia studia il processo di invecchiamento nei suoi aspetti sociali, culturali, psicologici, cognitivi e biologici».

Quando si definisce una persona anziana?
«La definizione di persona anziana è convenzionale e indica l’ultra 65enne. Ma ci tengo a sottolineare che oggigiorno la persona comincia a essere anziana oltre i 75 anni. Gli over 65 in buona salute, in attività, è difficile percepirli anziani».

Quali sono le peculiarità della valutazione geriatrica?
«È uno strumento fondamentale, una valutazione multidimensionali, perché noi geriatri non consideriamo la singola malattia, ma la persona nella sua globalità. Spesso il paziente anziano è caratterizzato da una polipatologia che richiede la somministrazione di più farmaci. Il compito del geriatra è proprio quello di valutare l’interazione fra le terapie, in modo da creare un equilibrio anche nei dosaggi. La valutazione multidimensionale controlla il quadro clinico, le abilità funzionali, le funzioni cognitive, la situazione socioambientale».

Che cosa sono le sindromi geriatriche?
«Sono le condizioni patologiche tipiche dell’anziano. I fattori che influiscono più frequentemente sono le cadute, lo stato confusionale, le demenze, l’incontinenza urinaria, la malnutrizione, il dolore cronico spesso sottovalutato».

Qual è il ruolo del geriatra nell’ambito dei Servizi per la domiciliarità?
«Il gruppo, formato da due geriatre, si occupa di diversi aspetti legati al benessere degli anziani sul territorio. In particolare facciamo visite ambulatoriali e domiciliari nel caso in cui i pazienti siano intrasportabili con dichiarazione del medico di medicina generale».

Che cosa si deve fare se si ha necessità di una visita, ambulatoriale o domiciliare?
«Le visite attualmente vengono svolte al sesto piano dell’Ospedale di Cremona. La prenotazione viene effettuata inviando l’impegnativa via mail a amministrativi.fragilita@asst-cremona.it (0372/408613-615); pua.cdc.soresina@asst-cremona.it(0372/408966); pua.cdc.casalmaggiore@asst-cremona.it (0375/284137).

Per le visite domiciliari bisogna scrivere a curesociosanitarie.cremona@asst-cremona.it; curesociosanitarie.casal@asst-cremona.it con la dichiarazione del medico curante che attesti l’intrasportabilità della persona».


La rubrica, realizzata in collaborazione con Asst Cremona, può essere ascoltata sul sito del giornale e sul suo canale YouTube.

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