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L'INCONTRO IN REDAZIONE

Grandi opere, Fontana: «Un asse Cremona-Mantova»

Il consiglio del governatore Fontana, che vede positivamente la ‘corsa’ di imprese locali. In città a sostegno di Portesani, parla anche di sanità, Fiera ed elezioni europee

Francesco Gottardi

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redazione@laprovinciacr.it

03 Maggio 2024 - 05:30

CREMONA - «Sul territorio lombardo siamo di gran lunga i migliori: la Lega è una forza politica con esperienza, affidabilità ed efficienza». Il governatore della Lombardia Attilio Fontana, in visita alla redazione del giornale La Provincia, rivendica gli anni di governo locale e rilancia sulle sfide della tornata elettorale di giugno: il sostegno al candidato sindaco Alessandro Portesani e i nuovi equilibri del Parlamento europeo.

Nel corso del partecipato incontro con diversi esponenti del centrodestra locale il governatore è partito proprio dal territorio e dagli impegni regionali strategici per Cremona, primo fra tutti il tema delle infrastrutture: «Ci sono alcune importanti novità in particolare sul fronte dell’autostrada Cremona-Mantova che per noi resta fondamentale. Da quando il ministero competente è presieduto dal ministro Salvini si è cominciato a parlare dell’opera come ‘progetto di completamento’ nell’ottica più ampia della Tibre. Stiamo portando avanti un’interlocuzione per rendere i lavori quanto più sostenibili dal punto di vista economico per i territori interessati, anche a fronte del contenzioso in corso con la ditta assegnataria Stradivaria. Stiamo provando a coinvolgere, tramite appositi bandi, nuovi soggetti imprenditoriali e ci sono già diversi privati interessati. Il mio consiglio alle aziende del territorio è quello di consorziarsi e fare sistema. Considerando che l’opera interesserà i territori di Cremona e Mantova un dialogo tra le imprese delle due province mi sembra la strategia migliore».

Fontana insiste sul modello di agglomerazione per ‘parlare a una voce’ anche come fattore di crescita economica e di promozione delle eccellenze territoriali. «Ormai è finito il tempo in cui ci si faceva la guerra tra i territori, a vincere deve essere tutto il ‘sistema Lombardia’ per poter essere competitivo sulla scena europea. Dai progetti per le aree interne fino al rilancio del comparto fieristico post-covid quel che ribadiamo sempre è che non possiamo permetterci di disperdere le energie, ma al contrario dobbiamo concentrare le forze in progetti comuni».

Un esempio virtuoso sul territorio viene, per il Governatore, dall’iter per la costruzione del nuovo ospedale che «procede ad un’ottima velocità, anche grazie alla collaborazione dimostrata da territori e direttori generali dell’Ats bravi ed efficienti. Tutto questo per consegnare alla città il primo ospedale ultramoderno in regione: anche così si risponde alle sfide della sanità. A questo si aggiunga che siamo l’unica regione con un bilancio in equilibrio e recentemente abbiamo investito altri 62 milioni di euro per l’abbattimento delle liste d’attesa. Per efficientare ancor di più il sistema a Brescia partirà a breve la sperimentazione del Cup unico, estendibile ad altre Ats, che risolverà il problema delle prenotazioni plurime e permetterà di monitorare l’andamento delle prescrizioni attraverso un controllo incrociato dei dati».

Il governatore ha parlato poi di una partita che si gioca sempre più in Europa, sia sul fronte dell’export per le nostre imprese sia come sede decisionale di quelle linee programmatiche che hanno grande impatto sulle vite dei territori, in particolare in materia di sostenibilità. «Il voto delle europee sarà anche e soprattutto una consultazione che ha l’opportunità di mandare a casa una certa sinistra e le sue derive più ideologiche al tema ambientale. Fortunatamente una parte delle forze europee si è resa conto che tale approccio è tutto fuorché sostenibile e sta facendo dei doverosi passi indietro sul finire di questa legislatura. Ma qui si tratta di fare una retromarcia notevole, non si può pretendere di stravolgere interi settori da un giorno all’altro: da una simulazione che abbiamo commissionato è emerso che, considerando le politiche europee in materia di riduzione delle emissioni, dovremmo chiudere il 60% degli allevamenti, il 75% delle attività industriali e impedire la circolazione di circa il 70% di auto e camion».

Cambiamenti strutturali che interesserebbero, su un territorio come quello cremonese, in particolare il comparto agricolo cui il governatore ha assicurato il proprio sostegno: «L’agricoltura non caratterizza soltanto la nostra economia ma è un fattore culturale da difendere e promuovere, non certo da affossare con politiche ideologiche. Per questo motivo, dalla revisione della Pac fino al recente problema della peste suina - rispetto al quale Fontana ha garantito che si prenderanno tutti i provvedimenti necessari per contenere la diffusione della malattia portata dai cinghiali -, la Lega sarà sempre al fianco dei coltivatori. Ciò non toglie che sull’impegno per la sostenibilità siamo tutti d’accordo ma le modalità con le quali affrontiamo questa sfida devono essere graduali: si tratta di pensare come rendere praticabile un cambiamento senza mandare sul lastrico un intero comparto e senza rimanere senza cibo sulle nostre tavole. La soluzione non potrà essere quella da importare sempre di più prodotti da Paesi dove le regole sono più permissive e la qualità non è certo quella garantita dai nostri produttori ma piuttosto adattare la normativa alle tempistiche e alle esigenze del settore. Mi sembra che sulla transizione ecologica sia più che mai appropriato il motto manzoniano ‘adelante cum judicio’».

E sul ‘caso Vannacci’ il governatore non si sbottona, pur lasciando trapelare qualche dissapore: «Non deve piacere a me, in questo periodo stiamo facendo campagna elettorale e la stiamo portando avanti con uguale convinzione in ogni circostanza. Certo io sono legato ai valori tradizionali della Lega e chi se ne discosta rischia sempre, a mio giudizio, di creare qualche imbarazzo. Io non posso non votare un leghista».

Nel primo pomeriggio il governatore ha poi raggiunto il quartier generale di Portesani in piazza Roma per una conferenza stampa. Di fronte ai sostenitori il candidato sindaco ha incassato il sostegno del governatore leghista e rilanciato i suoi obiettivi per la città. Oltre alla questione infrastrutturale e al rilancio del comparto fieristico Portesani ha posto l’accento sui temi della formazione e dello sport lanciando la proposta di realizzare un nuovo palazzetto qualora la ristrutturazione di quello attuale non fosse sostenibile. E sul fronte della sanità territoriale Portesani apre uno spiraglio ai critici del nuovo ospedale: sebbene Fontana abbia escluso nuovamente l’opzione di una ristrutturazione dell’Ospedale Maggiore, ribadendo come si tratterebbe di «un’operazione più costosa e più dispersiva», il candidato sindaco Portesani si è comunque impegnato affinché il Governatore riceva e ascolti le posizioni dei cittadini che hanno dato vita al comitato per la salvaguardia del vecchio nosocomio.

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