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IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO

Tumore dell’endometrio: visita ginecologica ed ecografia annuale a tutte le età

Dalla diagnosi alla terapia. La dottoressa Annalisa Abbiati, ginecologa di Ostetricia e ginecologia di Asst Cremona: «Qualsiasi sanguinamento vaginale insolito va indagato»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

14 Aprile 2024 - 05:05

CREMONA - Nuovo appuntamento con la rubrica ‘Il medico risponde’: la protagonista è la dottoressa Annalisa Abbiati, ginecologa di Ostetricia e ginecologia dell’Asst di Cremona.

Che cos’è l’endometrio?
«L’endometrio è quel tessuto che riveste la parte interna dell’utero, l’organo riproduttivo della donna. È un tessuto che subisce gli influssi degli ormoni secreti dall’ovaio, dall’ipofisi e dall’ipotalamo. Durante l’età fertile subisce delle fluttuazioni in termini di spessore, parliamo di millimetri, a seconda del ciclo mestruale. Appena dopo la mestruazione - dovuta al suo sfaldamento -, questo tessuto è sottile; prima e durante il sanguinamento mestruale è più spesso. In menopausa, quando l’attività ovarica cessa, l’endometrio deve restare 3/5 millimetri al massimo. Le alterazioni di questo tessuto vanno sempre indagate».

Quali sono i tumori più frequenti della sfera ginecologica?
«Senz’altro il tumore dell’endometrio che colpisce prevalentemente la paziente in menopausa. Esiste anche un tumore del collo dell’utero, la parte più bassa che sporge in vagina, molto più raro in termine di frequenza, seguito a ruota dal tumore all’ovaio. Con l’invecchiamento della popolazione queste patologie oncologiche diventano più frequenti, ma vengono anche diagnosticate meglio».

Quali sono i sintomi del tumore dell’endometrio?
«Il sintomo tipico è il sanguinamento vaginale, anomalo e inaspettato in età fertile. In menopausa invece deve essere sempre assente. Dolore o tensione addominale, calo ponderale in menopausa possono essere altri sintomi correlati».

Come si arriva alla diagnosi?
«L’ecografia ginecologica è sicuramente il mezzo che abbiamo in prima battuta se si sospetta una patologia dell’endometrio che consente di evidenziare le caratteristiche di questo tessuto. Il secondo step è l’esame istologico del tessuto, non doloroso ed eseguito ambulatorialmente».

Come viene trattata questa patologia?
«Dipende dallo stadio in cui viene diagnosticata. Se è negli stadi iniziali, la terapia chirurgica è la prima scelta e permette la cura della patologia. Asportando utero e annessi, e il linfonodo sentinella, la paziente dopo l’intervento non deve fare altro. Se il tumore è tutto nell’endometrio è possibile fare interventi conservativi».

Si può prevenire?
«Non esiste per ora un test di screening, ma l’ecografia annuale e la visita ginecologica regolare a tutte le età sono molto importanti».

La rubrica, realizzata in collaborazione con Asst Cremona, può essere ascoltata sul sito del giornale e sul suo canale YouTube.

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