L'ANALISI
18 Febbraio 2024 - 05:20
CREMONA - Nuovo appuntamento con la rubrica ‘Il medico risponde’: la protagonista è la dottoressa Sara Subacchi, neuropsicologa della Struttura complessa di Neurochirurgia dell’Asst di Cremona.
Che cosa succede al nostro cervello quando ci innamoriamo?
«Nel nostro cervello succedono delle cose straordinarie. Vengono prodotte delle sostanze che ci fanno sentire appagati e felici. Possiamo dire, come indicato da recenti studi sulle neuroscienze, che il cervello è il protagonista dell’innamoramento e dell’amore».
Quali sono quindi i neurotrasmettitori dell’amore?
«Non voglio essere riduttiva, ma tutto ciò che accade nel cervello ha una base chimica. Possiamo dire che ci sono delle fasi dell’amore. L’innamoramento è quella iniziale dove ci sentiamo totalmente coinvolti e ‘perdiamo la ragione’. È in questa fase che si ha un aumento della produzione di dopamina, neurotrasmettitore che ci dà una sensazione di gratificazione, euforia, dipendenza dal nostro partner. Accanto all’aumento di dopamina, però, si ha una diminuzione di serotonina, neuromodulatore responsabile dei centri dell’appetito. A chi non è capitato di non avere fame durante l’innamoramento? Anche le endorfine vengono rilasciate e sono responsabili del batticuore, delle farfalle nello stomaco, delle mani sudate, tipiche manifestazioni dell’innamoramento. Passata questa fase entriamo nell’amore romantico. L’amore si stabilizza ed entrano in gioco due nuovi neurotrasmettitori, ossitocina e vasopressina, prodotti dall’ipotalamo che si accumulano nell’amigdala, centro di comando delle ghiandole endocrine. L’ossitocina è l’ormone dell’amore per eccellenza, ci permette di avere un attaccamento positivo al nostro partner, si instaura un senso di cura e protezione, crea un’identità di coppia. Mi verrebbe da dire, più siamo innamorati, più siamo felici. Il nostro circuito dopaminergico è attivo, riducendo così i livelli di stress mentale e fisico. Un importante aspetto riguarda anche l’amore erotico. Si dice che ‘l’amore è cieco' perché quando siamo innamorati perdiamo il senso della lucidità e non ci accorgiamo dei difetti del partner. L’atto sessuale libera l’ossitocina creando il collante nella coppia. Quest’esplosione di neurotrasmettitori dura però da 1 a 3 anni».
Come stimolare in modo alternativo la produzione dei neurotrasmettitori?
«Per attivare la dopamina bisogna ascoltare buona musica, dormire bene e a sufficienza. L’ossitocina aumenta abbracciando le persone a cui vogliamo bene, ma anche coccolando e accarezzando i nostri animali domestici. La serotonina si attiva passeggiando al sole, facendo meditazione, praticando sport. Le endorfine possono essere attivate ridendo, stando con gli amici, socializzando e mangiando del buon cioccolato fondente».
La rubrica, realizzata in collaborazione con Asst Cremona, può essere ascoltata sul sito del giornale e sul suo canale YouTube.
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