L'ANALISI
14 Gennaio 2024 - 05:30
CREMONA - Nuovo appuntamento con la rubrica ‘Il medico risponde’: il protagonista di questa puntata è il dottor Carlo Pasquali, medico ortopedico dell’Unità Operativa di Ortopedia dell’Ospedale di Cremona.
Quali sono le principali patologie del ginocchio che trattate?
«Trattiamo patologie sia di tipo degenerativo sia traumatico. Le prime interessano le strutture articolari che si danneggiano nel tempo. Nei giovani si tratta di danni alla cartilagine del ginocchio limitati a piccole aree con una sintomatologia dolorosa; nei pazienti più anziani il processo degenerativo è più avanzato e il danno a livello dell’articolazione della cartilagine è molto esteso. Le seconde, invece, possono andare dalle lesioni meniscali, tipiche degli sportivi ma anche di chi fa un’attività fisica lavorativa, alle lesioni di tipo legamentoso, senza dimenticare le fratture che interessano l’articolazione del ginocchio e le strutture ossee vicine quindi del femore, della tibia, della rotula».
Quali sono i sintomi e come si arriva alla diagnosi?
«Il sintomo fondamentale è il dolore che può presentarsi improvvisamente quando si verifica un trauma oppure insorge gradualmente e tende ad aggravarsi nelle patologie degenerative, come nelle lesioni condrali e in quelle artrosiche. Un altro sintomo può essere il versamento articolare, ossia una raccolta di liquido all’interno dell’articolazione che crea un gonfiore e che impedisce la funzionalità del ginocchio. Il paziente fa fatica a muoverlo, a piegarlo, può non riuscire a camminare se non con l’uso di stampelle. Tre i pilastri diagnostici. Il primo è l’ascolto della storia del paziente per inquadrare l’origine della sindrome dolorosa; il secondo, la visita nella quale si esamina il ginocchio e dov’è localizzato il dolore; il terzo, la prescrizione di esami strumentali quali radiografia, Risonanza magnetica e, talvolta, anche Tac».
Quali sono i trattamenti a seconda delle patologie?
«Relativamente alle patologie degenerative possiamo passare da trattamenti che riducono la sintomatologia, come gli antinfiammatori o le infiltrazioni con acido ialuronico, a trattamenti protesici per sostituire le parti danneggiate del ginocchio soprattutto nei pazienti con un’età più avanzata. Nelle patologie di tipo traumatico, invece, dipende se siamo di fronte a rotture del menisco, dei legamenti o fratture».
La rubrica, realizzata in collaborazione con Asst Cremona — può essere ascoltata sul sito del giornale e sul suo canale YouTube.
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