L'ANALISI
CREMONA: IL VIDEO
09 Settembre 2023 - 05:00
CREMONA - Il nuovo occhio elettronico non lascia scampo a chi non è in regola con revisione, assicurazione oppure sta commettendo un’infrazione al Codice della strada, come ad esempio guidare con il telefono all’orecchio. Le telecamere del sistema di Safer Place sono infatti in grado di leggere in tempo reale le targhe e di compiere ben 12 interrogazioni al secondo delle varie banche dati che custodiscono i dati delle auto. Nel concreto il nuovo strumento è composto da 12 telecamere installate su una normale auto della Polizia locale che, girando per il territorio, è in grado di rilevare a 360 gradi ciò che accade tutt’attorno attraverso un sofisticato sistema di riprese e a un’elevata qualità dei singoli fotogrammi, anche a raggi infrarossi per riprese serali e notturne.
E al termine del primo mese di attività, un bilancio del nuovo strumento ‘testato’ ad agosto è stato tracciato dal comandante della Polizia locale, Luca Iubini, insieme all’assessore Barbara Manfredini: «Sono stati circa 250 i verbali elevati, di cui circa un centinaio per omessa revisione. Fra questi, circa il 10% aveva evitato la revisione del veicolo per più anni. Una dozzina i veicoli senza assicurazione e fra questi anche alcuni ‘insospettabili’, auto cioè ben tenute e di gran costo che senza l’occhio elettronico sarebbero passate inosservate. Una decina circa, poi, i verbali a chi è stato colto a guidare con il telefono all’orecchio».
Le altre multe sono per varie violazione del codice legate alla sosta: sugli stalli per gli invalidi senza averne il permesso, sulle piste ciclabili, sulla fermata dell’autobus, sui marciapiedi. La particolarità del sistema è che la registrazione delle immagini è continua e questo rende possibile non solo cogliere in flagranza gli automobilisti scorretti, ma fornire anche la prova dell’infrazione, abbattendo così i casi in cui il Comune soccombe in giudizio.
«Si tratta — ha spiegato Manfredini — di un ausilio importante per la Polizia locale, gestito da personale formato appositamente, che individua praticamente qualsiasi cosa. Si tratta di un tema importante legato alla sicurezza della città». Non solo infrazioni del Codice della strada, infatti: il sistema riconosce anche i mezzi inseriti nelle ‘liste nere’ per irregolarità o reati, spesso gravi, e che devono essere subito bloccati. Un tema, quello della sicurezza pubblica che, dopo i fatti di piazza Roma, Manfredini tiene a sottolineare. L’assessore spiega anche che il sistema è preso in affitto dalla società che lo ha messo a punto, l’azienda israeliana Safer Place con sede operativa a Tel Aviv, per cinque mesi.
Il ‘pacchetto’ costa al Comune 50mila euro. «Al termine del periodo, una sperimentazione, si farà una valutazione per capire se ripetere l’investimento ed eventualmente per quanto tempo. Si tratterebbe comunque di un altro noleggio, perché l’azienda non vende il sistema. Per ora siamo soddisfatti perché i risultati si vedono».
FOTO E VIDEO: FOTOLIVE/PAOLO CISI
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