L'ANALISI
04 Settembre 2023 - 17:15
RIVAROLO DEL RE - Paura nei campi che si trovano a cavallo tra Villanova, frazione di Rivarolo Del Re, e Vicoboneghisio (Casalmaggiore). Un agricoltore del posto, mentre si stava recando al lavoro, ha avuto uno spiacevole faccia a faccia con quelli che, a prima vista, gli sono parsi come due giovani esemplari di lupo di considerevoli dimensioni. Le riprese, effettuate col cellulare dall’imprenditore che si trovava in auto, non sono abbastanza nitide per dare una conferma definitiva ma l’allerta è alta. Secondo Marco Sperzaga, vice-comandante della Polizia provinciale e responsabile del nucleo per il controllo della fauna selvatica, l’ipotesi non è affatto da escludere: «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni in merito alla presenza di due esemplari nel territorio casalasco e il video, per quanto non sia sufficientemente chiaro per trarre delle conclusioni, lascerebbe pensare che si tratti proprio degli stessi lupi».
La situazione è monitorata dagli agenti cremonesi con la massima attenzione. Non manca l’appello alla popolazione: «Segnalare la presenza di animali selvatici alla Polizia provinciale e documentare l’avvistamento con foto o video, come in questo caso, è una pratica assolutamente corretta e utile. Ma – puntualizza Sperzaga – è assolutamente necessario porre la massima attenzione, in primo luogo, alla propria incolumità. Più nello specifico, il consiglio è quello di non cedere alla tentazione di ‘richiamare’ l'animale alzando la voce. Oltre a mantenere una distanza di sicurezza, è opportuno non infastidire gli esemplari che, nella stragrande maggioranza dei casi, alla vista dell’uomo non fanno altro che allontanarsi».
Gli agenti hanno attivato anche una rete di informazioni ad hoc: «Come detto, diverse segnalazioni documentano la presenza di lupi nel Casalasco. Si tratterebbe di due esemplari. Anche per questo è fondamentale, per mapparne spostamenti e comportamenti, che l’eventuale sparizione di animali domestici o ancora di animali d’allevamento, sia prontamente segnalata alle autorità competenti» conclude il vicecomandante.
Pizzighettone e San Bassano, poi Sesto, Soresina, Grumello, Ripalta Cremasca e, fuori confine, Orzinuovi. Adesso anche Casalmaggiore. Lo scorso anno sono decine le segnalazioni arrivate al comando provinciale, ai parchi, ai sindaci. L’allarme pareva essere rientrato, invece non si può abbassare la guardia. La testimonianza di un residente della zona: «Quando vado in campagna per dare acqua alle piante ho onestamente paura. E di tracce ne ho trovate. Bisogna essere prudenti».
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