L'ANALISI
IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO
31 Luglio 2022 - 05:25
CREMONA - Torna l’appuntamento settimanale con la rubrica «Il medico risponde». Protagonista di questa puntata è la dottoressa Alessia Giossi, medico neurologo e referente dell’area cerebro-vascolare dell’Unità operativa di Neurologia dell’Ospedale di Cremona.
«L’ictus è un termine latino che significa colpo, perché indica l’insieme di segni e sintomi che esordiscono acutamente - spiega la dottoressa Giossi -. Il paziente in pieno benessere comincia a sviluppare sintomi deficitari come per esempio una difficoltà nel muoversi e nel coordinare il proprio movimento, nel parlare, nell’esprimersi e nel comprendere».
Bocca storta, disequilibrio, disturbi di sensibilità sono altri segni dell’ictus che può essere sia ischemico che emorragico: «Si parla di ischemia cerebrale nel momento in cui in una specifica area del cervello non arriva un sufficiente apporto di sangue a causa di un embolo, di un trombo formatosi in quella sede - chiarisce la specialista -. Nell’ictus emorragico avviene invece uno spandimento di sangue a livello cerebrale».
In entrambi i casi il pronto arrivo in ospedale è fondamentale sia per la diagnosi tempestiva sia per la terapia da mettere in atto.
Un’anomalia di tipo cardiaco - come la fibrillazione atriale - può essere causa dell’ictus, stesso discorso per l’ipertensione.
Prevenire l’ictus si può: «Si parla di prevenzione primaria quando la persona, pur non avendo mai avuto eventi vascolari apporta cambiamenti positivi al suo stile di vita - precisa la dottoressa Giossi -. E prevenzione secondaria quando oltre a correggere lo stile di vita, si prescrivono terapie specifiche affinché il paziente che ha già avuto un evento vascolare nell’arco della sua vita non ne sviluppi un altro».
Vanno controllati pressione, glicemia, colesterolo, abolire il fumo, fare attività fisica regolare e consumare pochi alcolici.
«L’ictus si può curare, ma è fondamentale la fase acuta. Per il paziente che sviluppa disturbi neurologici, anche transitori, l’arrivo rapido in ospedale è fondamentale per essere subito sottoposto alla terapia trombolitica o alla trombectomia meccanica che qui a Cremona garantiamo 24 ore su 24».
La video rubrica dedicata alla salute - in collaborazione con l’Asst di Cremona - tratta tutte le settimane un argomento specifico con l’aiuto di uno specialista. Informazioni sull’Unità operativa di Neurologia sul sito (www.asst-cremona.it).
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