L'ANALISI
21 Ottobre 2021 - 12:23
CREMONA - La notte del 10 settembre scorso aveva aperto la porta a due uomini. Uno gli si era lanciato addosso, lo aveva minacciato con un coltello, l’altro era corso in camera da letto e gli ha aveva portato via il portafoglio con dentro 1.700 euro. Ci aveva provato a fermarli, era stato aggredito, beccandosi un colpo secco in piena faccia sferrato con il calcio di una una pistola scacciacani. Il colpo gli aveva fatto saltare due denti e lo aveva tramortito. La Squadra Mobile ha chiuso il cerchio sulla grave rapina messa segno in via del Giordano ai danni di un egiziano. In carcere è finito un marocchino di 37 anni con precedenti di polizia anche per violenza sessuale e una condanna per rissa; ai domiciliari un piastrellista di 35 anni, originario di Lodi residente a Cremona, incensurato. L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta del pm Francesco Messina è stata eseguita martedì scorso. Qualche giorno prima, la vittima aveva venduto l’appartamento e in seguito al preliminare, aveva incassato la somma. L’italiano e il marocchino lo avevano saputo ed hanno organizzato la spedizione.
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