CALCIO
L'ASSESSORE ROLFI IN REDAZIONE
22 Luglio 2021 - 18:39
CREMONA - "L’agricoltura lombarda è un settore estremamente resiliente, innovativo e sostenibile. Un aspetto che va ribadito con forza, smettendo di giocare in difesa. Bisogna raccontare l’impegno e i progressi enormi in termini di miglioramento dell’impatto ambientale: oggi produciamo cibo sicuro e di qualità, ‘inquinando' molto meno rispetto al passato. Nessun settore ha compiuto passi avanti importanti come l’agricoltura. Ma - appunto - bisogna raccontarlo": parole dell'assessore regionale lombardo ad Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi, ospite de La Provincia per il forum moderato dal direttore Marco Bencivenga.
IL NUOVO PSR
«Grazie ai 40 milioni in più rispetto alla ripartizione con i vecchi criteri, in tutto sono disponibili 400 milioni, a sostegno di una programmazione molto attenta all’innovazione ed alla sostenibilità ambientale. In particolare, segnalo 10 milioni messi a bilancio per gli investimenti irrigui innovativi; una misura uova che finanzierà a fondo perduto fino all’80% della spesa la copertura delle vasche o altre iniziative in grado di abbattere le emissioni zootecniche».
IRRIGAZIONE
«Nella nuova programmazione sono state fortemente accresciute le risorse per gli interventi che garantiscono in minor consumo di acqua nell’irrigazione. L’obiettivo non è certo quello di ‘giustificare’ l’agricoltura - non he ha bisogno - per l’acqua che impiega. Ci interessa piuttosto un discorso di maggior efficienza aziendale: fare di più con meno».
CRISI SUINICOLTURA
«Il comparto suinicolo sta vivendo un problema drammatico nel sistema di fissazione del prezzo. Occorre una visione di filiera, e bisogna costruire meccanismi in grado di modificare la distribuzione del valore con maggior attenzione agli allevatori. Quanto a noi, abbiamo trovato un’intesa non scontata con la regione Emilia Romagna. A settembre partirà un tavolo interregionale con l’obiettivo di creare un vero e proprio patto di filiera. Dove ora regna l’anarchia e paga l’anello più debole: l’allevatore. Abbiamo chiesto al ministro Patuanelli di convocare quanto prima il Tavolo suinicolo nazionale per regolamentare la Cun».
IL FUTURO DELLA FIERA
«Sono certo che la Fiera saprà interpretare le sfide a cui è chiamato il mondo zootecnico. L'obiettivo, anche per CremonaFiere, è fare in modo di creare una comunicazione diretta col consumatore per avvicinare le famiglie all'allevamento e ai prodotti zootecnici».
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