CREMONA — Dall’Archivio delle Immagini e delle Storie di Castelverde al cuore della città: questa sera (ore 21), presso la libreria Ponchielli (piazza Zaccaria) sarà proiettata una videointervista autobiografica che vedrà come protagonista Concetta Cambiati, un’anziana signora di Costa Sant’Abramo che racconta la propria vita. La sua testimonianza è resa particolarmente coinvolgente dalla mimica e dalle espressioni di Concetta e dalle sue ricche sfumature linguistiche. Non è escluso che la signora possa partecipare alla serata. Nato per volontà del sindaco Carmine Lazzarini, l’Archivio delle Immagini e delle Storie del Comune di Castelverde costituisce un inconsueto esperimento di «pedagogia della memoria personale-autobiografica» (secondo la definizione del filosofo Duccio Demetrio), che si prefigge di incarnare nelle trame relazionali della comunità il «diritto di ciascun essere umano ad attribuire significato alla propria vicenda esistenziale», come ha spiegato lo stesso Lazzarini. Partendo da riferimenti culturali molteplici e complessi (Paul Ricoeur, Edgar Morin, Romano Màdera, Marc Augé, Duccio Demetrio, Zygmunt Bauman, Richard Sennett e altri), l’attività culturale dell’Archivio si esplica soprattutto nella raccolta delle memorie autobiografiche, cui segue la restituzione delle medesime sotto forma di prodotti audiovisivi abbastanza sofisticati, nei quali in fase di montaggio si è cercato di sottolineare le dinamiche narrative con l’ausilio di brevi commenti musicali e di discrete prosodie filmiche. Scopo di questo progetto — come spiega Lazzarini— è quello di far germogliare nel territorio i fermenti di una «educazione alla memoria che contribuisca al pieno dispiegamento delle potenzialità di coloro che, percorrendo l’intera loro esistenza, intendono conquistare se stessi, e di quelle comunità che non vogliono chiudersi in sé, ma ridisegnare il passato per aprirsi alla speranza».