L'ANALISI
08 Luglio 2015 - 14:36
Reinhold Messner
‘Cervino’
Il Corbaccio
252 pagine, € 16.90
La storia della conquista del Cervino, avvenuta il 14 luglio 1865, raccontata da Reinhold Messner. è il titolo del libro scritto dal celebre alpinista altoatesino e edito da Corbaccio, in libreria da sabato, alla vigilia delle celebrazioni per i 150 anni dalla prima salita della ‘Gran Becca’. Il volume fa rivivere l’ascensione dell’inglese Edward Whymper, partito da Zermatt, primo a raggiungere la vetta. L’impresa si concluse tragicamente: nella discesa la corda si ruppe e quattro scalatori morirono precipitando nel vuoto. Inoltre Messner ripercorre anche la scalata del valdostano Jean-Antoine Carrel, che arrivò in cima dal versante italiano pochi giorni dopo. «Carrel — si legge nella presentazione — è il vero ‘eroe’ dell’avvincente racconto che Messner fa della conquista di questa splendida montagna: Carrel, la guida della Valtournenche, colui che per primo osò pensare di salire il Cervino, fino ad allora considerato inespugnabile e che dai tempi più remoti ha alimentato miti e leggende paurose». Un confronto tra il taciturno Carrel e il dandy Whymper. Nel libro Messner è come se facesse parte dell’una e dell’altra cordata dei due personaggi contrapposti, che rappresentano due modi radicalmente diversi di vivere la montagna. «Voglio salire con questi due alpinisti. Voglio capire che cosa li ha spinti, voglio capire cosa hanno dovuto sopportare», spiega Messner.
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