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CALCIO SERIE B

Stroppa, ultima chance della Cremonese: "Siamo motivati"

Il tecnico grigiorosso: "Attaccare a testa bassa per essere respinti non ha senso. Quello che conta è gestire meglio la palla rispetto alla prima sfida"

Ivan Ghigi

Email:

ighigi@laprovinciacr.it

31 Maggio 2025 - 13:37

Stroppa, ultima chance della Cremonese: "Siamo motivati"

Giovanni Stroppa

CREMONA - La soluzione è una sola: per essere promossa in serie A la Cremonese deve vincere al Picco contro lo Spezia. Logico dunque pensare che la squadra di Giovanni Stroppa dovrà buttarsi avanti a testa bassa.

Sarà una Cremonese versione ariete?

«Un ariete che va a sbattere la testa e torna indietro non ha senso - replica Stroppa - ma è indubbio che abbiamo le potenzialità e le capacità di andare a fare crepe tipo di partita. Detto questo bisogna vedere cosa succede in campo. Sappiamo che c’è un solo risultato e andiamo alla ricerca di questo obiettivo. Un obiettivo che ci condizionerà però fino al 95’, poi come si svolgerà la gara lo vedremo strada facendo».

Si riparte anche dalla rassicurante considerazione che la Cremonese ha espresso il gioco migliore proprio in trasferta durante la stagione.

«Sarebbe bello raccontare cosa abbiamo fatto e come lo abbiamo fatto, ma c’è una gara da disputare e non dimentico ad esempio l’andata di Castellammare in cui abbiamo faticato. La Cremonese non deve sbagliare la partita sul piano mentale poi succeda quello che deve succedere. Se noi mentalmente ci siamo possiamo fare bene e questi due giorni sono stati importanti. Abbiamo rivisto la gara, sappiamo dove siamo mancati e dove possiamo migliorare».

Cosa prendere della gara di andata?

«Serve tutto e mi prendo tutto. Come ho appena detto cercheremo di migliorare le cose in cui siamo mancati, ma ci sono state anche cose fatte bene. Lo sappiamo e abbiamo ben presente cosa possiamo fare, ma l’importante è farlo meglio in entrambe le fasi. E come ho già detto conterà sfruttare qualsiasi tipo di occasioni».

Stroppa sta pensando a mettere in campo caratteristiche diverse per affrontare lo Spezia?

«Non lo so, devo valutare a gara in corso se fare qualcosa, perché non so come si evolverà il match. Chiaro che alla vigilia della gara ti prepari un percorso preciso, poi sono gli eventi della partita che fanno cambiare qualcosa. Domani dovrò valutare cosa fare alle 20.30 quando inizia la gara, cosa fare alle 21.30 quando inizia la ripresa e come cambiare a gara in corso».

Preoccupa un po’ l’emergenza specialmente in difesa dopo lo sfortunato episodio di Ravanelli che dovuto dare forfait?

«Quello di Ravanelli è un episodio veramente sfortunato, mi spiace per chi non potrà giocare questa gara che è la più importante dell’anno. Sicuramente partiamo in undici e se non accade nulla la finiremo in undici. Abbiamo la giusta motivazione».

Castagnetti recupera?

«Ha preso una botta ma ha recuperato, gli girava la testa ma non ha nulla anche dopo il controllo strumentale».

Lo Spezia ha provato a sviluppare il gioco soprattutto sulla destra mettendo in difficoltà sia Azzi e Vandeputte. Cosa non ha funzionato su quella fascia per la Cremonese?

«La gestione della palla, perché quando manca in entrambe le fasi andiamo in difficoltà. Noi dobbiamo esser più bravi a gestirla quando va larga e quando facciamo le cose banali. Avevo detto di non regalare nulla e il gol annullato è arrivato proprio da una palla persa in modo banale, perché non dobbiamo lasciare scappare quelle palle».

Lo Spezia ha la migliore difesa del campionato e lo ha dimostrato, D’Angelo dice che giocherà per vincere. Cosa dovremo aspettarci?

«Se loro cercheranno di giocare per vincere vuol dire che si affronteranno due squadre che cercheranno di vincere».

Questa sarà l’ultima occasione per essere promossi. La vivete come una corsa contro il tempo?

«Fa parte del gioco, ci dobbiamo aspettare di tutto. Lo stadio Picco fa la differenza in questo senso, dovremo fare di necessità virtù, non ci faremo provocare dagli eventi, bisogna stare sereni e tranquilli e arrivare alla fine pensando al nostro obiettivo perché è l’essenza del calcio. L’importante è essere concentrati su quello che succede sul campo. La realtà è questa: lo Spezia ha disputato un campionato eccezionale, senza pause e con grande continuità. Per questa ultima gara della stagione può succedere qualsiasi cosa, le capacità degli avversari le conosciamo ma conosciamo bene anche le nostre».

All’andata la Cremonese ha sfondato poco sulle fasce anche dopo i cambi. Cosa fare per essere più incisivi sugli esterni?

«Come ho detto, per me la gestione della palla cambia tutto. Devi avere qualità migliore a livello di palleggio altrimenti sei fuori tempo, giochi fuori tempo. A volte è successo, molte altre volte non è successo. La squadra sa quello che deve fare e lo deve fare bene perché torno al discorso degli episodi: ogni palla può esser determinante».

Come sta la squadra dopo non aver sfruttato chance in casa?

«A livello mentale e fisico abbiamo avuto un giorno in meno di recupero rispetto alle altre gare. Un peccato che a questo livello si giochi dopo due giorni, mi sarebbe piaciuto avere un giorno in più di lavoro, ma questo vale anche per lo Spezia. Per la formazione farò la conta solo domenica pomeriggio. Ci guarderemo in faccia e vedremo chi è più pronto a partire subito. Aggiungo che è una gara in cui conteranno molti anche i cambi e mi auguro di non doverli fare forzatamente come nella sfida di andata, ma che possa attingere dalla panchina gente che mi serve».

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